
Dopo “Come uccidere la tua famiglia”, Bella Mackie, giornalista e scrittrice britannica, torna in libreria con “Bel modo di morire”, un nuovo giallo particolare, sarcastico e dissacrante.
In quest’opera, il milionario Anthony muore durante la festa per il suo sessantesimo compleanno, impalato a una struttura che sosteneva un globo luminoso, nel laghetto della sua proprietà. Decisamente un “Bel modo di morire”, drammatico e scenografico. Anthony non era una brava persona e di sospetti colpevoli per la sua morte ce ne sono a bizzeffe: la moglie, l’amante, i quattro figli, il genero, molti degli invitati. A indagare sul caso, convinta che si tratti di un omicidio in piena regola, la Segugia, appassionata di True Crime, che vive nel paese dove Anthony è morto e lo conosceva. Indagando, la Segugia ottiene una sacco di followers per il suo canale, ma riuscirà anche a scoprire la verità?
Bella Mackie, con la sua scrittura brillante, ci conduce nel perverso mondo dei benestanti, tra denaro e spese folli. Si può pensare che chi ha abbastanza soldi per comprarsi ogni cosa sia felice, ma in realtà non è così. Avidità, egocentrismo, famiglie con inesistenti rapporti affettivi, vengono raccontate senza sconti. Vuoto di sentimenti e persone che sanno solo pretendere, credendosi soli in mezzo a pianeti di gente semplice, creano il palcoscenico perfetto per invidie, gelosie e odio allo stato puro.
La storia è racconta alternativamente da tre personaggi: Anthony, sua moglie Olivia, e la Segugia che quasi fino al termine del romanzo conosciamo solo con questo nomignolo, mentre apprezziamo la continua crescita del numero dei followers.
Anthony è morto, su questo non ci sono dubbi, e allora come fanno a esserci capitoli dove è il narratore? Nel mondo letterario di Bella Mackie tutto è possibile, anche che i defunti si ritrovino in una specie di anticamera per l’aldilà, con il compito di dover ricordare come sono morti, unica condizione per poter passare oltre.
Anthony, Olivia e la Segugia sono di certo i protagonisti che offrono la loro visione, di cui conosciamo sempre meglio i caratteri e i difetti. Attraverso le loro parole ci confrontiamo con tutti gli altri personaggi trovando l’intera compagnia non simpatica. Appaiono pieni di difetti odiosi e ben pochi pregi, ossessionati dal denaro, dal tenore di vita super alto, dalla loro persona. Anche la Segugia, che non è benestante e s’inventa investigatrice, non raccoglie molti più applausi. La sua personale ossessione per il caso, per il true crime, il continuo postare e fare video, la rendono una figura molto vicina ai tanti influencer che popolano la rete che coltiva il proprio tornaconto, mascherandolo da ricerca della verità.
Giuste e ben bilanciate le descrizioni, scorrevoli e credibili i dialoghi e intrigante il caso giallo, ricco di sorprese. Per un motivo o per l’altro tutti mentono su dove si trovassero o cosa stessero facendo la sera della festa fatale, fornendo un buon numero di possibilità da passare al vaglio. Divertente è la situazione di Anthony, che riesce a farsi trovare insopportabile pure da morto e da chi ha tempo e pazienza da vendere. È un modo molto particolare di mostrare quanto la nostra vita terrena sia poco influente, quanto tempo passiamo a preoccuparti di ottenere cose che, alla fine, non potremo portare con noi nella morte.
Alla fine dopo tradimenti, doppi giochi e varie cattiverie si arriva alla verità, proposta al lettore in modo non canonico, ma in perfetto stile Bella Mackie, autrice di tragicommedie dark accattivanti.
La Mackie, che ha scritto rubriche per Vogue UK, The Guardian e Vice, è sposata con il conduttore radiofonico Greg James. Speriamo di poter leggere presto una nuova opera che ci faccia entrare nei mille disastri dell’umanità.
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