
Abbiamo già imparato a conoscere Libera Cairati, la fioraia detective di Milano, altrimenti detta anche La miss Marple del Giambellino, il popolare quartiere della periferia della metropoli lombarda, quello del Cerutti Gino del grande Giorgio Gaber, per intenderci. La brillante e immaginifica penna della scrittrice Rosa Teruzzi, ovviamente milanese, ci ha regalato un personaggio originalissimo, multiforme per i suoi interessi e talenti, ma caratterizzato da grande umanità. Il nome non le è stato attribuito a caso: Libera lo è anche di fatto, nel senso più pieno.
Mai sposata, ma con una figlia avuta presto che è già entrata in polizia, la Cairati conta quarantasei primavere e sembra non avere un legame affettivo fisso; però non è proprio detto. C’è il cuoco Furio che le fa una corte spietata, alla quale lei non cede, senza tuttavia avere il coraggio di respingerlo risolutamente, perché gli è affezionata e non vuole perderne l’amicizia. In realtà il suo cuore batte per il commissario di polizia Gabriele Colico, molto più interessante, e ne è ricambiata. La cosa però deve restare un segreto, perché Libera e Gabriele lavorano molto bene insieme per risolvere casi criminali, ma se il loro legame, peraltro nato da poco, divenisse di dominio pubblico, Gabriele sarebbe immediatamente trasferito ad altri incarichi. Già i due hanno addosso gli occhi della terribile Mimma Arrigoni la sostituta Procuratrice della Repubblica, che detesta Libera perché gelosa dei suoi successi di investigatrice, mentre non detesta affatto Gabriele. Meglio evitare il pericoloso cortocircuito. La Cairati vive, non molto tranquilla, in un vecchio casello ferroviario restaurato alla meglio nel suo quartiere del Giambellino, circondata da una variopinta genia di collaboratori o compagni di strada: l’invadente e ossessiva madre Iole, la giornalista Irene e il permaloso capocronista Cagnaccio, non manca un provetto ex rapinatore, Diego Capistrano, già amante di mamma Iole, infine il fotografo Angelo Riva detto il Piè Veloce, bravissimo ad operare nell’ombra. In questo romanzo troviamo la Cairati ricoverata in ospedale per i postumi di un incidente verificatosi nella precedente storia. Come tutte le belle donne ospedalizzate, riceve fiori. Ma tra questi omaggi profumati, purtroppo, il giorno d’Ogni Santi ne arriva uno che profuma un po’ troppo: un mazzo di rose iniettate da aconitina, un potente veleno. Libera riesce a sopravvivere al tentativo di avvelenamento, ma deve porsi di fronte all’innegabile realtà: qualcuno la vuole uccidere. La Teruzzi ci fa anche conoscere con delle interpolazioni in soggettiva la persona che intende liberarsi di Libera, ma non ce ne svela l’identità, né il nome: solo il soprannome che si è data da sé: l’Ombra. Il soggetto infatti ama proclamare pubblicamente la sua intenzione omicida e prosegue nei suoi tentativi criminali, pronto ancora a colpire. Dimessa dall’ospedale la fioraia investigatrice si rifugia tra le accoglienti mura del suo “Casello” al Giambellino. Tuttavia non ha alcuna intenzione di restarsene con le mani in mano, tanto più che come mittente delle rose al veleno viene subito sospettato Furio, il cuoco, che lei è sicura non possa mai aver tentato di farle del male Però c’è un problema: le sue mani sono alquanto legate, perché la inesorabile Mimma Arrigoni la diffida dall’effettuare indagini. La dottoressa teme che, come al solito, Libera arrivi alla verità prima di lei, facendole fare la solita magra figura. E poi a Mimma non pare il vero di tenere la rivale chiusa nel Casello, così lei può avere gioco libero con l’affascinante commissario Gabriele.
Quindi la nostra Marple meneghina dovrà mobilitare la sua composita squadra di aiutanti per agire dove lei non può, e poi potrà sempre contare sul fiuto del suo bel commissario. Inizia dunque un susseguirsi di avventure e peripezie anche molto rischiose, al termine delle quali però Libera scoprirà la sorprendente verità, neutralizzando la minaccia che incombeva su di lei; però forse non definitivamente…
Il fascino della narrazione si basa sul suo ritmo incalzante, sulla geniale caratterizzazione dei personaggi, e sul fascino di una Milano invernale, ritratta in controluce, con le sue affascinanti ambiguità e contraddizioni.
Rosa Teruzzi, qui alla sua undicesima prova narrativa, si conferma una sicurezza per tutti gli amanti del thriller che amino godersi storie piene di tensione, costruite ad orologio svizzero, non prive di spessore umano e sentimento.
Ti è piaciuto l'articolo? Iscriviti alla newsletter
Inserisci la tua email e riceverai comodamente tutti i nostri aggiornamenti con le novità, le anticipazioni e molto altro.
Compra su Amazon
Articolo protocollato da Fausto Tanzarella
Libri della serie "I delitti del casello"

La giostra delle spie – Rosa Teruzzi
Abbiamo già imparato a conoscere Libera Cairati, la fioraia detective di Milano, altrimenti detta anche La miss Marple del Giambellino, il popolare quartiere della periferia della metropoli lombarda, quello del Cerutti Gino del grande Giorgio […]

La ballata dei padri infedeli – Rosa Teruzzi
La Miss Marple del Giambellino, questo il soprannome che è rimasto attaccato a Libera, investigatrice dilettante milanese che opera soprattutto in quel particolare quartiere della capitale lombarda, storicamente uno dei più pervasi dalla mala e […]

Il valzer dei traditori – Rosa Teruzzi
Ne Il valzer dei traditori ritorna Libera, la nostra “Miss Marple del Giambellino”, insieme a tutta la squadra della “Premiata Agenzia Fiori e Delitti”. Anche se l’umore della “nostra” va all’unisono con il tempo atmosferico grigio […]

Gli amanti di Brera – Rosa Teruzzi
Rosa Teruzzi, caporedattrice della trasmissione televisiva Quarto Grado, giornalista e scrittrice con Gli Amanti di Brera (Sonzogno, 2022) fa saltare il tappo ad un’altra spumeggiante avventura dei suoi personaggi prediletti. Tant’è che il sottotitolo del […]

Ombre sul Naviglio – Rosa Teruzzi
E’ uscita ad inizio maggio per Sonzogno la sesta, attesissima puntata delle avventure del trio del casello, la fortunata serie inventata da Rosa Teruzzi. Diciamo subito che – dopo il successo degli episodi precedenti e […]