La serie di Colter Shaw arriva con “Più in là del nulla” al quinto libro. Jeffery Deaver ha già portato al pubblico “Il gioco del mai”, “Gli eletti”, “La mappa nera” e “Tempo di caccia” facendo innamorare il pubblico del protagonista, un cacciatore di taglie e investigatore privato che risolve crimini e rintraccia persone scomparse.

“Più in là del nulla” si apre con Colter che sta cercando informazioni tra le carte lasciate dal padre nella Tenuta. Una donna misteriosa, della quale conosce solo il nome Margaret, ha fatto domande che mettono in allarme gli Shaw, e occorre sapere se è una minaccia oppure no. Oltre a questo, un fiume ha rotto l’argine e minaccia di creare un’alluvione nella città di Hinowah. Sul posto c’è già la sorella di Colter, Dorion, che lo chiama in aiuto per cercare di salvare una famiglia che è finita con l’auto nel fiume e, si spera, possa essere ancora viva. Parte così un thriller avventuroso, ricco di azione e di sorprese, che farà divertire chi Colter Shaw già lo conosce o farà appassionare i nuovi lettori.

Dinamico, senza riposo, il romanzo è una lunga corsa coinvolgente. Tanta azione, ma Deaver non abbandona anche in questa serie la sua cifra stilistica, che ne fa un grande narratore e un divulgatore affascinante. Sono tante le informazioni che vengono disseminate nei capitoli: sulle alluvioni e su come si possono formare, i mezzi per contrastarle, dai più classici ai più tecnologici, senza dimenticare il fattore umano e la psicologia delle persone che si possono trovare coinvolte, come salvatori, vittime o potenziali pericoli.

È intenso il viaggio all’interno della psicologia delle figure coinvolte nella trama, in modo da far vivere al lettore tante vite, in cui potersi vedere, perché l’autore rende chiari i moventi e le spinte a prendere determinate decisioni. L’indifferenza non esiste quando si legge Deaver, meno ancora quando di mezzo c’è Colter Shaw e le sorprese si nascondono in ogni pagina.

Se evitare la rottura completa dell’argine del fiume e l’inondazione di Hinowah, è senza dubbio la parte principale della trama, in “Più in là del nulla” troviamo storie accessorie che si uniscono alla storia, permettendo di esplorare diversi temi. Il survivalismo e le sue tecniche, alcune possono sembrare eccessive e paranoiche, ma altre sono senza dubbio nozioni valide e sarebbe importante conoscerle e padroneggiarle; i legami famigliari, quelli belli, sani e saldi e quelli abusanti, violenti; l’attaccamento alla terra per lavoro o per retaggio culturale, lo sfruttamento delle risorse sia che si tratti di minerali che di semplice, fondamentale acqua. Proprio verso questo ultimo punto, Jeffery Deaver punta un riflettore: le risorse idriche dei fiumi scarseggiano, si fanno sempre più esigue, mentre la richiesta cresce. Che sia per le fattorie o per le miniere, la necessità di acqua si sta trasformando in una guerra dove sono ammessi i colpi più subdoli e fraudolenti.

E in una guerra, come nei disastri intervengono sempre altri due fattori che nel libro non mancano, ma anzi sono protagonisti: la politica e le decisioni di chi comanda e gli avvoltoi, quelli che sono pronti a sfruttare le catastrofi per ottenere denaro e privilegi.

Azione, indagini, agguati, salvataggi e ricerche, intrighi e doppi giochi: c’è davvero tanto per cui divertirsi in quest’opera. Il libro è un richiamo potente alla lettura, diverte e informa, facendo sorgere tante domande e invitando ad approfondire gli argomenti. La curiosità si sveglia rendendo l’esperienza letteraria vivace e immersiva.

La serie di Colter Shaw ha un nuovo appassionante capitolo e speriamo che Deaver non faccia passare troppo tempo dalla prossima avventura.