
Dopo “Miss Bee e il cadavere in biblioteca” e “Miss Bee e il principe d’inverno“, Alessia Gazzola torna con il terzo capitolo della serie che ha saputo conquistare i cuori di lettori e lettrici con il suo mix di mistero, umorismo e romanticismo: Miss Bee e il fantasma dell’ambasciata. Ambientato nella Londra degli anni Venti, il nuovo libro prosegue le avventure della vivace e scapestrata Beatrice Bernabò, la “Miss Bee” del titolo, che continua a mettersi nei guai e nel farlo è davvero… irresistibile.
In questo terzo episodio, la nostra protagonista viene sistemata dal padre, Leonida, in un impiego presso l’ambasciata italiana, nel tentativo di tenerla lontana dalle disavventure che la caratterizzano. Ma per Miss Bee, che ha sempre il vento in poppa e la lingua tagliente, la noiosa routine burocratica si trasforma presto in un vortice di eventi straordinari. Durante un prestigioso ricevimento, la bella e impacciata Beatrice si trova coinvolta in una serie di fenomeni inquietanti: rumori misteriosi, sussurri nel buio e strane presenze sembrano infestare l’ambasciata, e l’unica spiegazione che si fa strada è quella di un fantasma.
Il libro è una fusione perfetta di eleganza e suspence. Gazzola, ancora una volta, sa mescolare il fascino di un’epoca lontana con la moderna sensibilità del lettore, creando personaggi indimenticabili e scenari intriganti. Le dinamiche tra Miss Bee e gli altri protagonisti – come il visconte Julian Lennox e il poliziotto Archer Blackburn – sono ricche di sfumature che aggiungono colore al romanzo. C’è un mistero da risolvere, ma anche una trama sentimentale che tiene il lettore sempre sospeso tra l’incertezza e il desiderio.
Il tema del “fantasma” è trattato con quella sottile ironia che caratterizza tutta la serie, ma non mancano momenti di vera tensione, dove l’incertezza tra il soprannaturale e la realtà porta a una riflessione più ampia. La Gazzola dimostra ancora una volta di essere maestra nel costruire un’atmosfera che gioca con il nostro immaginario e ci tiene con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.
La scrittura fluida e ricca di dettagli rende facile immergersi nella Londra degli anni Venti, dove ogni angolo sembra nascondere segreti e ogni personaggio ha qualcosa da rivelare. La stessa Miss Bee, con la sua energia travolgente e le sue gaffe irresistibili, riesce a farci sorridere mentre affronta eventi più gravi di quanto vorrebbe ammettere.
L’intreccio tra le indagini, le sue complicazioni sentimentali e il mistero del fantasma è sviluppato con una delicatezza che non lascia mai spazio alla noia. Ogni pagina si legge con piacere, e un senso di leggerezza accompagna il lettore.
Alla fine – con un colpo di scena del tutto inaspettato – ci chiediamo: quale sarà la prossima disavventura di Miss Bee?
L’unico consiglio? Non iniziate la serie da questo libro, ma cominciate dal primo! Nonostante ogni episodio si possa leggere a sé, la vicenda acquista molti più dettagli nel suo complesso.
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- Gazzola, Alessia(Autore)
Articolo protocollato da Elisa Contessotto
Libri della serie "Miss Bee"

Miss Bee e il fantasma dell’ambasciata – Alessia Gazzola
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