La donna della mansarda – Davide Longo

Serie: Bramard e Arcadipane

Protocollato il 30 Maggio 2025 da Redazione con
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“La donna della mansarda” di Davide Longo è il sesto caso del commissario Arcadipane e Corso Bramard ma, non temete, può essere letto anche singolarmente!

Davide Longo ha uno stile di scrittura particolare, a tratti forbito, ritmato al punto giusto, in grado di far sì che non si perda mai la concentrazione (e soprattutto la curiosità) fino all’ultima pagina. Infatti, a mano a mano che si va avanti con la lettura, la crescente curiosità non farà altro che trasportare il lettore nella storia, sempre di più, fino ad essere, esso stesso, una sorta di investigatore.

“La donna della mansarda” è un romanzo con una trama intrigante, intricata e piena di colpi di scena. I personaggi sembrano muoversi in una rete fitta di mistero. Ed è proprio questa caratteristica a rendere la lettura scorrevole. Il mistero è uno di quegli elementi che, se presenti, non lascia scampo perché la lettura improvvisamente diventa magnetica e una sorta di dipendenza nasce, piano piano, nella mente di chi legge.

Un buon punto di forza sono i personaggi, soprattutto per quanto riguarda il commissario Arcadipane, del quale abbiamo una descrizione ben delineata. Il suo essere così “rozzo”, accompagnato perennemente dal cagnolino Trepet (fidato amico rompiscatole), lo rende un personaggio vero, quasi reale, in grado di conquistare il cuore di tutti i lettori. Oltre a questo, il commissario sa essere anche molto divertente e, in alcuni casi, le sue battute vi lasceranno un gran sorriso sulle labbra. Fidato compagno di avventure è Corso Bramard, un uomo in pensione (ex commissario), di poche parole ma con un grande fiuto. Bramard accompagnerà Arcadipane e insieme formeranno una coppia oltre ogni aspettativa.

Il viaggio narrativo è intenso, ben costruito e strutturato magistralmente. Davide Longo svelerà, pian piano, la soluzione della matassa come in ogni giallo che si rispetti. Un’altra caratteristica da non sottovalutare è la presenza dell’arte. Come può mancare un elemento del genere quando ad essere scomparsa è proprio un’artista?

Insomma, leggetelo se vi piacciono i gialli e avete la curiosità di leggere un libro che per stile narrativo si differenzia da tutti gli altri.

Recensione di Sharon Lattanzi.