
L’ospite odierno nel nostro spazio interviste è Veit Heinichen, autore di “A maglie strette”, Edizioni e/o, recentemente letto e recensito dalla nostra Federica Cervini.
Federica gli ha offerto un drink e, con l’occasione, ha con l’autore chiacchierato ed approfondito alcuni temi del suo romanzo.
[Federica Cervini]: Buongiorno Veit, iniziamo con una riflessione fatta fra le pagine dal personaggio di Raffaele Raccaro, nemico di Proteo: “La legge sarà anche stata uguale per tutti, ma non tutti erano uguali di fronte alla legge”.
Vuoi parlarci del rapporto tra questi due uomini, come è cambiato via via nei tuoi gialli e di come si comportano di fronte alla legge.
[Veit Heinichen]: Raccaro è un vecchio nemico del vicequestore Proteo Laurenti, le loro strade si erano già incrociate nel romanzo “Nessuno da solo” per gli sporchi affari di Raccaro, che dopo anni di servizi sociali e l’obbligo di firma è tornato al suo vecchio malaffare.
Naturalmente ciò li porta di nuovo faccia a faccia, ma questa volta il criminale ha cambiato pelle: è invecchiato, ma soprattutto ha trovato nuovi territori da esplorare per i suoi illeciti guadagni.
[FC]: Tu sei tedesco ma vivi da molti anni a Trieste: descrivici il carattere tipico dei triestini, così come tu lo hai conosciuto negli anni (“orgoglio, testardaggine, plurilinguismo”).
Parlaci anche delle nuove generazioni e dei cambiamenti che sta vivendo la città di Trieste.
[VH]: Nel romanzo precedente “Lontani parenti”, il procuratore capo Scoglio diceva “Mai una volta che a Trieste capiti una cosa normale. E’ un covo di pazzi, sfaccendati, ubriaconi e scrittori”. Ovviamente io sono appassionato da tutti loro.
[FC]: Laurenti e la pensione: è vicino il momento per Proteo di lasciare il suo incarico?
Che futuro immagini per lui?
Dobbiamo salutare definitivamente il tuo protagonista o puoi dirci se hai qualche avventura ancora in serbo per lui?
[VH]: Certo anche Proteo è invecchiato e deve seguire le leggi, ma non l’ho ucciso …
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[FC]: Parlaci del rapporto tra Proteo Laurenti ed i suoi colleghi – in particolare da un lato con Marietta, dall’altro con l’ispettrice capo Pina Cardareto, e dei loro stili professionali.
[VH]: Proteo Laurenti è un uomo scaltro: sa che da solo non può arrivare da nessuna parte, motivo per cui ha bisogno della sua squadra che è prevalentemente femminile e con cui ha coltivato un diverso rapporto.
Non è un lupo solitario e sa valorizzare al meglio i talenti dei suoi collaboratori.
Marietta, assistente storica celebre per le sue generose scollature, è la sua bussola, e forse ha ragione nel pensare che è la donna che conosce meglio Proteo Laurenti, anche della moglie Laura.
Anche se la sua eterna gelosia la contrappone alla calabrese Pina Cardareto – completamente diversa da lei ma stimata professionista di cui Proteo si fida, anche per i suoi metodi non sempre convenzionali.
[FC]: Raffaele Raccaro e Antonia D’Antimi hanno uno stretto rapporto di lavoro: “a Raccaro la giovane donna tosta, intelligente e piena di grinta era piaciuta subito”.
Fra di loro c’è davvero stima oppure soprattutto opportunismo?
[VH]: In generale, Proteo Laurenti e le sue vicende valorizzano molto l’universo femminile: lui per primo è circondato da donne che stima e rispetta.
Il carattere forte di Antonia – Toni – è protagonista in questo romanzo, anche perché riflette le tante sue sfaccettature: pur essendo il braccio operativo di Raccaro sa sfruttare la situazione anche a proprio vantaggio.
[FC]: Quali sono gli autori di libri gialli che prediligi leggere ed ai quali ti sei inizialmente ispirato, quando hai deciso di scrivere la serie di Proteo Laurenti?
[VH]: Per me il noir è uno strumento per raccontare la nostra società, così l’ispirazione è venuta dai grandi nomi della letteratura, prima di tutto Sciascia e Simenon.
Il genere è molto più ampio dei cassetti in cui viene costretto: dal viaggio degli Argonauti alla Bibbia, arrivando ai grandi classici come Dostoevskij a E.T.A. Hoffmann fino a “Il nome della rosa”.
[FC]: Vuoi lasciare un messaggio di saluto ai lettori di Thriller Café?
[VH]: Leggete! Leggete! Leggete senza scrupoli!
E se volete scoprire un’altra città di mare, vi consiglio i romanzi di Bruno Morchio e la sua Genova. Buona lettura!
[FC]: grazie Veit per il tempo che ci hai dedicato e per i tuoi preziosi consigli di lettura! Alla prossima!
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