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Il cielo nascosto - Vito Lopriore

Thriller ambientato negli anni 80, oggi dal bancone del Thriller Café vi presentiamo Il cielo nascosto di Vito Lopriore, uscito per i tipi di Delos Digital nella collana Delos Crime, curata da Roberto Mistretta.

Partiamo dalla trama, che prende il La da fatti storici realmente accaduti per spaziare poi con la fantasia tra governi stranieri, servizi segreti, criminalità organizzata e gerarchie vaticane. Cos’hanno in comune un bar di Palermo, il quartier generale dei servizi segreti italiani a Roma, la residenza estiva di Cape Cod del direttore della CIA, Steven Brainard, e lla maestosa sede del politburo bulgaro a Sofia guidato da Jakov Červenko?

Nulla, apparentemente, ma tutti questi luoghi sono in realtà connessi da un fitto intreccio entro il quale si muovono un politico, un agente segreto e una giovane donna.

Tre personaggi diversi, ciascuno protagonista di una delle tre parti di cui il libro si compone; tre personaggi che – mentre il mondo assiste allo sfaldamento della cortina di ferro tra blocco occidentale e orientale – condividono un destino ineluttabile, vittime di una rete troppo più grande di loro.

Un destino che non possiamo svelarvi qui: per saperlo chiaramente dovrete leggere il romanzo. Ma se gli intrighi internazionali vi incuriosiscono e volete iniziare a farvi un’idea dello stile dell’autore, qui sotto vi riportiamo due estratti.

Estratto 1

“Sceso dall’aereo, Baldini fu investito da una brezza che portava con sé un odore che lui aveva imparato ad associare a quel luogo, di zagara e salsedine, e che si appiccicava alla pelle senza più andare via.

Palermo, la città col mare a poca distanza dall’aeroporto, non si smentiva mai.

Trovò un’auto fuori ad aspettarlo, segno che i loro amici già attendevano il suo arrivo. Prese posto all’interno e mentre la distesa azzurra del mar Mediterraneo gli scorreva davanti agli occhi, meditò su come meglio prepararsi all’incontro che avrebbe avuto luogo di lì a poco.

Avrebbe dovuto essere molto convincente, perché i siciliani, come aveva avuto modo di sperimentare varie volte, erano popolo diffidente, e l’uomo che si apprestava a incontrare in particolar modo.

Una decina di minuti dopo aver imboccato l’uscita per Bagheria, a pochi passi da Palermo, l’Alfa Romeo 90 che l’aveva accolto all’aeroporto si fermò davanti una lussuosa villa a tre piani.

Baldini, appena uscito, si tirò giù la giacca.

Guarda cosa mi tocca fare.

All’interno di una luminosa sala da pranzo, seduto al lungo tavolo al centro, Don Gaetano, all’anagrafe Gaetano Randino, lo aspettava con una sigaretta tra le dita.

Fasciato da una giacca viola che sembrava costosa, con sotto una camicia di seta, aveva il volto abbronzato ricoperto da una barbetta curata.

Poteva avere cinquant’anni al massimo, e la mise elegante lo faceva sembrare un imprenditore capitato da quelle parti per caso. Un’eccezione rispetto alle persone di simile rango, che era un rango che contava molto in Sicilia: quello degli uomini d’onore.

Il siciliano aveva fatto apparecchiare la tavola con ogni genere di primizia dell’isola per l’arrivo di Baldini. Per colazione c’era qualsiasi ben di Dio: mandorle sgusciate, una torta di fichi d’india e troneggiavano vassoi di clementine e meloni d’inverno.

Non mancavano i salati, con le arancine e, come dolci, la cassata e una crostata alla ricotta. Don Gaetano fece anche preparare del latte caldo, caffè e succhi di frutta di stagione.

– E così, da Milano, in Sicilia siete venuto? – lo accolse don Gaetano non appena Baldini fu abbastanza vicino, rivolgendogli un sorriso dai denti affilati.

– Don Gaetano, questa è la regione più bella del mondo!

Si abbracciarono e si baciarono. Nel mentre il personale di servizio aveva già preparato gli ultimi dettagli della colazione.

Davanti la porta c’erano due uomini armati. Don Gaetano fece un gesto per farli andare via.

– Ho poco tempo, devo ripartire a breve per Milano – Baldini appoggiò la cartellina per terra, afferrò l’arancina e mangiò con voracità. Di fronte a lui, don Gaetano si allargò in un sorrisetto.– Biedda fami c’hai stamattina.”

Estratto 2

Nell’anno che aveva passato al Vaticano, Rachele aveva stabilito una propria routine: ogni pomeriggio andava alla scuola di musica dei Santi Ambrogio e Carlo, in via del Corso, accanto alla basilica. Si avviava a piedi, camminando sui sampietrini, passando vicino le fontane e gli zampilli antichi di Roma. Marmi e capitelli. Facciate di palazzi cinquecenteschi e botteghe artigiane dell’Ottocento. Archi e colonne antichissime. Per raggiungere la scuola attraversava il ponte Sant’Angelo, fermandosi spesso alle bancarelle per i turisti, poi continuava su via del Banco di Santo Spirito dove curiosava nelle vetrine dei vecchi antiquari e dei venditori di stoffe e gioielli.

La scuola di musica era sotto la supervisione di don Giovanni Agostini, il parroco della basilica che gestiva anche la scuola. Era un uomo cordiale.

Man mano che la sua preparazione aumentava, Rachele aveva ampliato anche le proprie competenze: aveva iniziato con la chitarra, poi l’arpa; in seguito era arrivato il momento degli strumenti a fiato e si era appassionata al flauto traverso.

I pomeriggi che non passava al corso di musica restava in camera a fare i compiti.

Arrivò la primavera e ricominciò a trascorrerli fuori, nel solito parchetto vicino casa dove si fermava spesso a leggere, e fu lì che si imbatté nuovamente in una faccia familiare.

L’autore

Vito Lopriore ha scritto per giornali provinciali e regionali, occupandosi di cultura, sport e attualità. Ha scritto anche per il magazine online Fanpage, occupandosi di tecnologia, e ha un blog che tratta di recensioni cinematografiche (https://unodiquaunodila.wordpress.com/). “Il cielo nascosto” edito da Delos Digital nel 2024 è il suo romanzo d’esordio ma non la sua prima pubblicazione, essendo stato inserito nell’antologia “365 racconti gialli, thriller e noir” 2024 di Writers Magazine Italia.

Le sue passioni, oltre alla lettura e alla scrittura, sono: pratica capoeira, la danza afro-brasiliana, ama il calcio, gli piace viaggiare e non può fare a meno di caffè e cioccolato.

Dove trovare “Il cielo nascosto”

Per maggiori informazioni e per acquistare “Il cielo nascosto”, potete visitare il sito ufficiale del libro

https://www.ilcielonascosto.it

o usare il link qui in basso che porta ad Amazon.

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Il cielo nascosto
  • Vito Lopriore (Autore)

Articolo protocollato da Redazione

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