Buio per i bastardi di Pizzofalcone – Maurizio De Giovanni

Buio per i bastardi di Pizzofalcone – Maurizio De Giovanni

Giuseppe Pastore
Protocollato il 12 Novembre 2013 da Giuseppe Pastore con
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Ritornano i Bastardi di Pizzofalcone di Maurizio De Giovanni in una nuova avventura dal titolo “Buio“. Edito come il precedente episodio da Einaudi, questo nuovo romanzo ripropone come protagonisti i poliziotti peggiori di Napoli, la squadra messa insieme con la certezza che avrebbe fallito e che invece ha stupito tutti. Comandati da Gigi Palma, senza nemmeno il tempo di festeggiare per aver risolto il primo caso, si trovano questa volta a indagare sul terribile rapimento di un bambino di dieci anni, nipote di un facoltoso imprenditore cittadino. Pochi indizi, le indagini degli agenti Romano e Aragona procedono a rilento, annaspano nel buio senza trovare appigli a cui aggrapparsi. E a mano a mano che il tempo passa, quello stesso buio si insinua poco alla volta nei cuori e nelle anime. Lì fuori invece la crisi mette in ginocchio le vite di tanti e anche un banale furto in un appartamento finisce per celare le peggiori sorprese, come hanno modo di constatare Lojacono, l’uomo di punta della squadra (già protagonista de “Il metodo del coccodrillo“), e la collega Di Nardo.
Per i Bastardi sarebbe d’obbligo stringersi l’un l’altro ed essere più uniti che mai: ci vuole forza per affacciarsi su un abisso di maldicenze, bugie e rancori senza luce. Ma lì a Pizzofalcone, nel commissariato più problematico della città, i rapporti di lavoro e personali si fanno difficili, mentre il vecchio Pisanelli prosegue la sua battaglia personale alla caccia di un serial killer che nessuno vuole credere esista.

La vicenda in questo romanzo si muove su binari ormai collaudati: un crimine efferato, un microcosmo chiuso di sospettati, e l’intuizione dei Bastardi che scava tra ipocrisie, maschere e sentimenti torbidi.
Il colpevole è “vicino”, e il lettore esperto intuisce presto la direzione, ma ciò che conta davvero è il come si arriva alla soluzione e come i personaggi ci portino per mano. I Bastardi sono persone complesse, portatori di traumi, desideri e contraddizioni. Lojacono, cupo e solitario, continua a portare il peso di un passato difficile; Aragona, da coatto simpaticone evolve lentamente verso una figura più sfumata e interessante; Alex Di Nardo, è una donna forte sul lavoro ma ancora oppressa da una famiglia arcaica, sospesa tra obbedienza e bisogno di libertà.

E poi c’ Napoli: madre e matrigna, bellezza decadente, pulsione vitale e tragedia annunciata.
De Giovanni la conosce, la ama e la racconta senza edulcorarla. Perché la giustizia, a Napoli, non è mai una linea retta. Ma una linea che scrive curve.

In conclusione un libro che vi consigliamo, soprattutto se avete già letto i precedenti due episodi.