lee child - a prova di killerLa recensione di questa settimana è relativa a A prova di killer, un libro di Lee Child con protagonista quel Jack Reacher già incontrato qualche giorno fa nell’incipit di Via di fuga.

Titolo: A prova di killer
Autore: Lee Child
Editore: Tea
Anno di pubblicazione: 1997
Traduttore: A. Tissoni
Pagine: 469

Trama in sintesi:
M.E. Froelich, agente dei Servizi Segreti responsabile della protezione di personalità politiche, chiede a Jack Reacher di commettere un crimine: cercare di penetrare le difese che tutelano il vicepresidente. Dovrebbe trattarsi di un test, messo in atto solo per vedere quanto il sistema che lo circonda sia sicuro. Dovrebbe essere tutto per finta, e Jack accetta. Ma scoprirà presto che la minaccia che corre il politico è invece pericolosamente reale.

A prova di killer è un libro che vive di suspense e azione, tanta che sembra quasi di sentire davvero il crepitare degli Uzi e i colpi sordi dei fucili silenziati. Intrighi, CIA, FBI e sconosciuti cecchini, un cocktail ad alta tensione per una trama che avanza senza indugi, sorretta da una scrittura sicura e scorrevole. Su tutto, poi, si erge la straordinaria figura di Jack Reacher, che studia quanti possibili modi ci siano per uccidere il vicepresidente con la stessa calma che se stesse giocando a briscola, e una competenza che fa sospettare che conosca come le sue tasche ogni arma esistente, dalla cerbottana alla bomba atomica. Un personaggio decisamente particolare, Jack, con il suo vagabondare senz’altro bagaglio che la sicurezza di essere bravo in quel che fa. E quel che fa è debellare minacce che per quanto possano essere serie e preoccupanti, al suo cospetto si ridimensionano inesorabilmente: la domanda non è mai se Reacher vincerà la sfida, ma quanto male concerà i cattivi e in che modo. Ho conosciuto da poco Lee Child, ma credo di poter già dire che se mai dovesse decidere di far morire il suo eroe, trovare una maniera per farlo fuori si rivelerà una sfida complicatissima, anche per lui che lo conosce così bene. Jack, vi assicuro, è un tipo che non si fa fregare.

Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

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