Un mostro chiamato GirolimoniGià autore di Leonarda Cianciulli, la saponificatrice di Correggio, Fabio Sanvitale torna nelle librerie italiane con un nuovo libro d’approfondimento di un caso del passato: Un mostro chiamato Girolimoni, scritto a quattro mani con il criminalista Armando Palmegiani.
Il libro ripercorre la storia di Gino Girolimoni, uomo benestante coinvolto nella Roma degli anni Venti in una storia molto più grande di lui: arrestato, accusato di ben sette stupri e omicidi a danno di bambine.
Un uomo completamente innocente, incastrato con prove inventate di sana pianta per placare l’isteria che ormai si era impossessata dei quartieri della gente.
Molti anni dopo, una clamorosa contro-inchiesta individuava il vero responsabile in un pastore anglicano, Lyonel Brydges.
Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani, con l’aiuto di esperti di primo piano, ricostruiscono a distanza di quasi un secolo la vicenda dandone il quadro storico e criminologico completo.
Come Sanvitale stesso, giornalista investigativo e docente del Cepic, racconta in un’intervista su Wlibri.com, il libro è frutto di una ricerca storica accuratissima, così come l’indagine vera e propria che riapre il caso.
Una vicenda tratta con profondità ma con tono semplice e colloquiale, che risulta leggibile da chiunque, sia dall’esperto di criminologia che dal semplice lettore incuriosito dal una storia rimasta avvolta nel mistero.

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Un mostro chiamato Girolimoni. Una storia di serial killer di bambine e innocenti
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Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

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