Ogni tanto mi capita di dover dare brutte notizie, qui al ThrillerCafe, e quella di oggi (appresa via Pegasus Descending) è molto triste. Con SuperGiallo Mondadori se ne va un pezzo di storia del giallo in Italia. Ricordo ancora quando sotto Natale tormentavo il mio edicolante per sapere quando sarebbe arrivato Inverno Giallo, e lo stesso con la versione estiva, Estate Gialla. Avevo forse sedici anni e manco un soldo in tasca: le edizioni da edicola erano il massimo che potevo permettermi, ma per me erano dei gioielli. E non solo per me. Erano gli anni in cui iniziavo a conoscere i vari Cappi, Pinketts, Di Marino, grazie ai racconti nelle raccolte Supergiallo. Pensare che non ci sarà più, benché nell’ultimo periodo non abbia comprato molti volumi, mi lascia con un senso di straniamento.
Sergio Altieri, sul blog del Giallo Mondadori, scrive:
Collana concepita — per usare una terminologia da “addetti ai lavori” — a bassa perdiodicita’, Supergiallo ha proposto soprattutto opere italiane e straniere di natura antologica. Al tempo stesso, questo non significa affatto che le antologie scomparirarnno dal Giallo Mondadori: nessun Autore verra’ lasciato indietro e nessun progetto andra’ perduto.
Proprio in questo senso, aspettatevi quindi grandi novita’ a partire dalla seconda meta’ del 2011, novita’ che verranno integrate nelle uscite del Giallo Mondadori.
Dette da una persona che stimo molto e amante del genere, prima ancora che editor della collana, queste parole dovrebbero far ben sperare, ma leggendo i commenti sul sito della Mondadori vedo che i lettori più assidui sono di tutt’altra opinione e in molti lamentano la scarsa qualità delle ultime uscite, con molti nomi semisconosciuti e traduzioni datate.
Quali siano le reali prospettive non posso saperlo, ma la notizia di certo non è una di quelle che lasciano indifferenti e chiedersi che futuro abbia il giallo qui in Italia è lecito, e anche doveroso, direi. Io voglio comunque essere ottimista. E voi, che ne pensate?
3 deposizioni a “Supergiallo chiude (sigh!)”
Il 19 aprile 2011 Ugo M. ha dichiarato (senza subire minacce): ·
A costo di sembrare brutale quel che penso io è che la risposta l’hai data tu stesso: “benché nell’ultimo periodo non abbia comprato molti volumi…” 🙂
Il 19 aprile 2011 Luca Conti ha dichiarato (senza subire minacce): ·
Quello che vige al GM è una sorta di Comma 22: da un lato si risparmia sulla qualità delle opere e sulle traduzioni (le ristampe con le traduzioni di cinquant’anni fa, pesantemente tagliate, sono sotto gli occhi di tutti), dall’altro si chiudono le collane e si tagliano ulteriormente gli investimenti perché il pubblico si sta disamorando.
Il 21 aprile 2011 Il cavaliere nero ha dichiarato (senza subire minacce): ·
E’ un peccato sì, ma forse lo tagliano, come hanno tagliato Supersegretissimo, perché non è redditizio. (e se non si vende, vuol dire che sono state fatte scelte sbagliate…)
In quanto alla affermazioni di Altieri, bah, non so che dire… qualcuno secondo me rimarrà indietro… o fuori. Con tutti gli scrittori italiani e altro che ci sono…qualcuno rimarrà fuori. Infatti chi scrive ‘fisso’ sono sempre i soliti, pseudonimo o meno, come fa quindi a esserci spazio per gli altri? Sarebbe meglio dire che non c’è più posto per nuove leve, come in tutti i settori. Un po’ come il premio Urania… perché chi lo vince poi non pubblica più (a parte qualche rarissima eccezione) con Urania? Questo è veramente un paese che non vuole eredi e figli d’arte…
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