Attesissimo dai suoi fan, recensiamo oggi Ritual, il thriller che segna ritorno in libreria in Italia di Mo Hayder e del suo personaggio più noto, il detective Jack Caffery.

Titolo: Ritual
Autore: Mo Hayder
Editore: Longanesi
Traduttore: Tissoni A.
Anno di pubblicazione: 2010
Pagine: 410

Nel corso di uno scandagliamento del fondale nel porto di Bristol, Flea Marley, sergente di polizia specializzato in ricerche subacquee, recupera una mano umana. Il giorno seguente una seconda mano viene rinvenuta sepolta poco distante da un ristorante che si affaccia sul porto. Mentre la polizia cerca il resto del corpo, le perizie mediche accertano che la persona a cui sono state amputate le mani potrebbe essere ancora viva. Flea viene affiancata nell’indagine dall’investigatore Jack Caffery, da poco trasferitosi da Londra per tentare di dimenticare il suo terribile passato. Assieme i due appurano che le mani appartengono a un ragazzo scomparso da qualche giorno: la pista pare condurre alla mafia africana e alle sue folli superstizioni e inquietanti rituali… Entrambi segnati dalla sofferenza, Caffery e Marley inizieranno un viaggio nell’orrore, nei recessi più nascosti della città, dove regna la droga e i giovani sono pronti a vendersi per una dose, e dove è nascosto un diavolo che pare nutrirsi della carne e del sangue umani…

Iniziamo col dire che il cupo Jack Caffery, protagonista dei precedenti Ritual, di Mo Hayder: acquistalo su Amazon!

Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

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