Rebus indecifrabili di Ian RankinNon sono passati che pochi mesi dalla ricomparsa in libreria di Dietro la nebbia di Ian Rankin, ed ecco che Longanesi, con Rebus indecifrabili, offre ai fan dell’ottimo autore scozzese la formidabile occasione di avere tutti i racconti riguardanti John Rebus, già pubblicati o inediti che siano, raccolti in un solo volume.

Il 2016 segna un anniversario molto importante per Ian Rankin, visto che proprio trent’anni fa vedeva la luce The Flood, primo romanzo per questo talentuoso scrittore, e dopo un solo anno, nel 1987, con Knots and Crosses, nasceva il primo romanzo della fortunata serie dedicata a John Rebus.
Fra i più brillanti detective della recente narrativa poliziesca, Rebus ha vinto il cuore dei fan proprio grazie al suo carattere ostico che in teoria dovrebbe respingere e allontanare.
Molto cinico, colmo di una rabbia che non sempre riesce a reprimere e contenere, facile allo scontro e prono a errori dovuti all’impazienza, Rebus sembra essere il poliziotto ideale per la difficile città in cui opera, Edimburgo.

Irascibile, solitario e testardo, John Rebus è stato per ora il protagonista di una ventina di titoli, molti dei quali tradotti in Italia e pubblicati quasi tutti da Longanesi.
Nulla di meglio di questa raccolta completa di racconti, tradotti per l’occasione da Michele Fiume, per completare il puzzle di un personaggio tanto affascinante quanto difficile, che sembra quasi resistere ai tentativi di pensionamento attuati dal suo stesso creatore.

Si tratta di una antologia completa ed esaustiva, ricca di capitoli noti e famosi della vita di John Rebus quanto di momenti più intimi e meno conosciuti, una raccolta che ha, fra gli altri meriti, anche quello di operare spesso con un forte senso cronologico, scandito dal passare dei mesi e degli anni.

Rebus indecifrabili (The beat goes on) è formata principalmente dall’unione di due precedenti raccolte: A Good Hanging and Other Stories, risalente al 1992 e Beggars Banquet, apparsa in originale una decina d’anni dopo rispetto alla precedente. A Good Hanging ha la particolarità di ospitare dodici racconti, ognuno ambientato in un mese diverso.
A questi si aggiungono altre opere brevi, alcune totalmente inedite e scritte appositamente quali Identikit e Un problema da tre pinte.

Spazio anche per un romanzo breve, La morte non è la fine, che ha in seguito dato vita ad Anime morte.
A impreziosire ancora di più il già straordinario volume troviamo una cornice interessante: il primo racconto dell’antologia, Morto e sepolto, narra gli esordi di Rebus, mentre nei primi anni Ottanta impara il mestiere presso il commissariato di Summerhall.
A chiudere il volume ecco L’ennesima goccia, collocato immediatamente dopo il pensionamento di Rebus, come letto in conclusione di Partitura finale.
Un vero e proprio John Rebus dalla A alla Z, immancabile nella libreria del vero fan.

Articolo protocollato da Elvezio Sciallis

Elvezio Sciallis è stato uno dei più attenti e profondi conoscitori di narrativa e cinema di genere horror. Ha collaborato per molti anni con La Tela Nera e con Thriller Café prima della sua tragica scomparsa nel maggio 2019.

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