MemoNoir 2015 - AA.VV.

Golem Edizioni

Un anno di brividi sotto la Mole!

12 racconti scritti dagli autori ToriNoir + agenda!

con la prefazione di Bruno Gambarotta

Un libro che dura un anno, un'agenda tutta da leggere.

Prendete 12 giallisti e sfidateli sul loro terreno: scrivere racconti da brivido!!! Create degli spazi per annotare i vostri appuntamenti (magari col delirio...) infarcendoli di biografie, curiosità, etc. Aggiungete un pizzico di ironia e una buona dose di creatività, shakerate tutto (anche senza ghiaccio) e voilà... la più originale, innovativa e simpatica iniziativa editoriale dell'anno: MemoNoir 2015. Inutile fuggire... !
ToriNoir è un gruppo di 12 scrittori torinesi che, superando lo stereotipo dello scrittore solitario, si sono riuniti per incontrarsi, confrontarsi, stimolarsi e dare nuovo impulso all'editoria e ai lettori. Dodici visionari, persino un po' incoscienti, che nel periodo più gramo, credono nella rinascita e pensano che le cose possano riuscire, e anche meglio, se si uniscono risorse ed energie.

Informazioni sul volume

Titolo: MemoNoir 2015
Autore: AA.VV
Editore: Golem Edizioni
Prezzo: 12,90 €
ISBN: 978-88-98771-10-3!
Pagine: 256

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Gli autori


Nome: Rocco
Cognome: Ballacchino
Professione di copertura: Capro espiatorio impiegatizio
La sua fedina penale:I gialli Crisantemi a ferragosto (2009), Appello Mortale (2010) e Favola nera (in combutta con Andrea Monticone 2012), editi da Il Punto-Piemonte in bancarella e Trappola a Porta Nuova (2013) e Scena del crimine- Torino, piazza Vittorio (2014) editi dai Fratelli Frilli Editori.  È anche autore teatrale, sceneggiatore e, per non farsi mancare nulla, nel 2014 ha pubblicato, sempre per i Fratelli Frilli Editori, l'ebook Le sette vite del Capitano dedicato alla figura del calciatore Alessandro Del Piero. Il suo identikit:  Gli piace definirsi genericamente un autore per le sue incursioni nella scrittura teatrale e cinematografica. Ama lo sport “dal divano”, la vecchia e nuova Signora e, soprattutto, le torte che la Durante sforna in occasione delle riunioni di Torinoir. Peccato sia, quando non ingrassa, perennemente a dieta.
Nome in codice: Il burocrate.

Nome: Giorgio
Cognome: Ballario
Professione di copertura: Giornalista
La sua fedina penale: tre romanzi gialli di ambientazione coloniale nell’Africa italiana (Morire è un attimo, Una donna di troppo, Le rose di Axum), protagonista il maggiore dei Reali Carabinieri Aldo Morosini; due noir contemporanei con il detective privato italo-argentino Hector Perazzo (Il volo della cicala e Nero Tav). Più una lunga serie di racconti pubblicati da svariate antologie noir.
Il suo identikit: Lettore compulsivo di romanzi gialli e noir italiani e stranieri, è amante della letteratura sudamericana (soprattutto Osvaldo Soriano e Mario Vargas Llosa), tra i suoi autori preferiti anche Charles Bukowski e John Fante. È affezionato ai grandi autori piemontesi del passato, da Pavese a Fenoglio a Giovanni Arpino. Ama la musica rock (specialmente progressive), jazz e brasiliana, ma non si stanca di ascoltare Lucio Battisti. Tifoso granata, di Torino ama la prospettiva via Po, piazza Vittorio, Gran Madre; la zona del Balòn e i viali lungo il Po. Nome in codice: Il presidente.

Nome: Fabio
Cognome: Beccaccini
Professione di copertura: Deejay
La sua fedina penale: Via del Campo, Giorgio Paludi 44 anni il giorno dei Santi, Sushi sotto la Mole, Ultimi fuochi per Paludi (Fratelli Frilli  Editori)
Il suo identikit:   Nato a Imperia nel 1977, l’anno del punk e di Guerre Stellari, è finito a vivere ostinatamente a Torino. Nonostante questo si considera Europeo, come un gatto bastardo e randagio. Oltre a scrivere romanzi mette i dischi in club fumosi o affollate discoteche in ogni città presa a caso sulla carta geografica. È l'ultimo a mandare i racconti.
Nome in codice: Il lituano

Nome: Maurizio
Cognome: Blini
Professione di copertura: Apprendista stregone
La sua fedina penale: Giulia e altre storie, Ennepilibri 2007 – (Giulia, tradotto e pubblicato in Bielorussia nel 2012 e 2013); Il creativo, Ennepilibri 2007; L’uomo delle lucertole, A&B 2009; Il purificatore, A&B 2011; Unico indizio un anello di giada,Ciesse Edizioni 2012; R.I.P. riposa in pace, Ciesse Edizioni 2013; Fotogrammi di un massacro, Ciesse Edizioni 2014.
Il suo identikit: Cavaliere errante, attraversa dimensioni temporali e visita mondi fantastici. Apprendista stregone, funambolo dell’arte, ama raccontare storie e sogni.
Nome in codice: L’ex sbirro.

Nome: Marco G.
Cognome: Dibenedetto
Professione di copertura: Psicoterapeuta e insegnante, più psicoterapeuta che insegnante!
La sua fedina penale: Il mare odia gli spigoli, ed Golem, 2014, terza indagine dell'ispettore Rubatto; Che idiota!, Kilometrozero Edizioni, 2012, seconda indagine dell'ispettore Rubatto;E.N.D., forse qualcuno è già morto... , Kilometrozero Edizioni, 2012, prima indagine dell'ispettore Rubatto; Lo zero posizionale, ed. Mnamon, e-book 2011; Il cacciatore di vite, ed. Fr. Frilli, 2008.
Il suo identikit: girava sempre in vespa per le vie di Torino, poi la vita è cambiata, ma è cambiata in meglio e quindi ha sostituito il vecchio mezzo di locomozione con uno nuovo. La vespa la conserva sempre, però! Legge di tutto, e se dice tutto è tutto: tranne storie stucchevoli, mielose e caramellose. Ama il buon cibo, il vino bianco, ma non disdegna quello rosso, a volte beve l'acqua. Adora, quando è possibile, il pisolino pomeridiano.
Nome in codice: Lo Strizza.

Nome: Patrizia
Cognome: Durante
Professione di copertura: Prepara torte e scrive
La sua fedina Penale: Con Angelo Caroli ha pubblicato la raccolta di poesie  Questione di cuore (2007), il giallo I baci del diavolo (2007) e per La Stampa il libro di cronaca Fantasma di donna (2008). Ha scritto insieme a quattro giallisti torinesi (Angelo Caroli, Mario Barbero, Pier Massimo Prosio e Claudio Cerasuolo Delitto alla Fiera del Libro (2008). Nel 2012 ha pubblicato, insieme a Gabriele Galvagno, il libro di cronaca Statuto la memoria perduta – 13 febbraio 1983 edito dalla NC communication.
Il suo identikit: Ama tutto ciò che è buono, la cucina, il vino e la musica. Legge qualsiasi cosa le passi sotto gli occhi, a volte si incanta davanti alla poesia delle etichette dell’acqua pur apprezzando i grandi autori. Di Torino adora il centro storico, ma non disprezza i nuovi spazi moderni. Vive in San Donato sebbene suo cuore è rimasto legato a Vanchiglia che considera ancora la sua casa. Beve, fuma e ama le serate in compagnia.
Nome in codice: Donna Stricnina detta Nina.

Nome: Claudio
Cognome: Giacchino
Professione di copertura: Ex cronista di cronaca nera e del nevrotico, conservatore e milionario universo del calcio.
La sua fedina penale: I noir: Travestiti di sangue, Combinazione mortale, Belli da morire. Il circuito dei camosci sul terrorismo di Prima Linea e  Cronaca nera mon amour-Cronaca nera mon amour 2 (Robin Edizioni) in cui tratta la battaglia quotidiana nella cronaca de La Stampa per rifilare il buco alla concorrenza che una volta si chiamava Gazzetta del Popolo, e poi, defunta la Gazza, Repubblica. A maggio 2014 è uscito il suo ultimo noir Torino Pulp (Robin Edizion)
Il suo identikit: Non appartiene alla categoria dei bestselleristi, ma a quella degli scrittori detti di nicchia, che hanno pochi lettori ma fedeli. La cronaca, con le sue storie tragiche, eroiche, grottesche e commoventi è l'autrice dei suoi romanzi.
Nome in codice: Lo scacchista.

Nome: Fabio
Cognome: Girelli
Professione di copertura: Consulente finanziario
La sua fedina penale: Nel 2012 ha pubblicato il suo primo romanzo Tutto il villaggio lo saprà, Linedaria editore, che vince il premio Giallo Digitale indetto dal quotidiano L'Unità come miglior giallo d'esordio 2012.
Nel 2013, sempre per Linedaria, ha pubblicato il thriller Marmellata di Rose, che esce in versione spagnola nel settembre 2014 per la casa editrice Sd Edicions tradotto in catalano e castigliano.  Nel 2014 è uscito il suo ultimo romanzo L’autore per Golem Edizioni.
Racconti e poesie sono usciti in diverse antologie per Linadaria Editore, Lettere Animate, Ef Edizioni e Robin Edizioni.
Il suo identikit: Ha insegnato italiano a Bogotà, venduto opere d'arte e commerciato olio extravergine pugliese. Frequenta Torino sin dagli anni universitari, la corteggia e se ne innamora: solo più tardi però riuscirà a infilarsi nel suo letto ed eleggerla amante prediletta. Da Torino si fa adottare e mantenere, a Torino dedica buona parte delle sue storie, nel goffo tentativo di ricambiarla.
Nome in codice: Faccia d'angelo.

Nome: Andrea
Cognome: Monticone
Professione di copertura: Giornalista
La sua fedina penale: Il pigiama insanguinato (con Giovanni Falconieri) sul caso di Annamaria Franzoni, i gialli Il falsario di Porta Palazzo, Il Boia di Torino, Favola nera (con Rocco Ballacchino) e il noir-rock Marsiglia blues che definisce il suo “libro maledetto”.
Il suo identikit: Ama il rock, il blues e il jazz, meglio se quello dei vecchi vinili che colleziona. Di Torino adora le notti di San Salvario, gli angoli antichi di Porta Palazzo e il suo cuore è ancora e sempre per Borgo San Paolo dove vive e per Islington a Londra. Beve vino e fuma troppo, maltratta con perfida perseveranza la sua vigna nell’astigiano. Ha scritto una canzone con il Ding Dong Duo.
Nome in codice: Il cattivo.

Nome: Enrico
Cognome: Pandiani
Professione di copertura: Grafico editoriale
La sua fedina penale: Les italiens (Instar libri, 2009) primo di quattro romanzi con protagonista il commissario Mordenti. Troppo piombo (Instar libri, 2010), Lezioni di tenebra (Instar libri, 2011), Pessime scuse per un massacro (Rizzoli, 2012). La donna di troppo (Rizzoli 2013) è il primo romanzo con protagonista la poliziotta privata Zara Bosdaves. Partecipa all’antologia I semi del male (Rizzoli 2014) con un racconto lungo, assieme ad altri cinque autori.
Il suo identikit: Ama il piede femminile ben fatto e di conseguenza ha uno sviluppato feticcio per tutti (o quasi) i tipi di sandali eleganti. È appassionato di arte, ama viaggiare ed è sostanzialmente un topo di città, nel senso che non gliene frega niente di Sharm el Sheik o posti simili, ma predilige trovarsi a passeggiare in città caotiche dove sia possibile vedere in giro sporcizia, traffico, umanità varia e dove non manchi una certa quantità di monossido di carbonio nell’aria. È fortemente attratto dalle pistole della prima metà del XX secolo, anche se non farebbe male a una mosca. I cocktail molto alcolici e il buon vino lo mettono di buon umore. Siccome pensa che la vita abbia in genere bisogno di una colonna sonora, ascolta quei generi musicali che tendono a dargli una certa ispirazione.
Nome in codice: Le Parisien.

Nome: Luca
Cognome: Rinarelli
Professioni di copertura: Impiegato, magazziniere, assicuratore, pony express. Per ora...
Fedina penale: Tre romanzi. In perfetto orario (Robin 2009), La gabbia dei matti (Agenzia X 2011), Inverno rosso (Eris 2014). Racconti vari in giro per il web.
Identikit: Adora le spy story e quindi le professioni di copertura. Appassionato di fotografia, cinema e storia del Novecento. Nasce a Torino, cresce nelle Langhe e torna in città per scoprirla in età adulta. Se ne innamora, e ogni grande amore ha i suoi alti e bassi. Esperienza ultradecennale in un’associazione che si occupa di adulti in difficoltà e senza fissa dimora. Per lui, le miserie e le nobiltà di Torino sono un perfetto modellino in scala dei travagli dell’umanità tutta.
Irrazionale passione masochista: la Fiorentina. Intesa come squadra di calcio, ma non disdegna neppure la bistecca.
Nome in codice: Tovarish.

Nome: Massimo
Cognome: Tallone
Professione di copertura: Nel suo covo di via Gioberti, 8, a Torino, tiene corsi di giallo, di scrittura umoristica e di Book Therapy, tra l’altro, sotto la sigla equivoca di “Facciamo la Lingua”… La sua fedina penale: Ha pubblicato con Fratelli Frilli Editori Piombo a Stupinigi (2007), Veleni al Lingotto (2008), Doppio inganno al Valentino (2009), L’enigma del pollice (2010), La manutenzione della morte (2011), Il Cardo e la cura del sole (2012), L’amaro dell’immortalità (2013).
Nel 2009 ha pubblicato il saggio Dizionario ironico della cultura italiana per la UTET.
Per le edizioni e/o ha pubblicato Il fantasma di piazza Statuto (2012) e Il diavolo ai giardini Cavour (2013).
Per le edizioni Dudag ha pubblicato l’e-book Vico Bimah e il passaggio segreto (2014).
Collabora con Repubblica Torino, dove tra l’altro ha pubblicato Cardo e i Mille, racconto in otto puntate, nel 2011; Genius loci, racconto in nove puntate, nel 2013; L’eletto, racconto in otto puntate, nel 2014.
Il suo identikit: Trova l’utile nel futile, pur cercando l’ago nell’uovo e il pelo nel pagliaio. Preferisce il prosecco all’acqua e l’ombra al sole. Si mimetizza, fra i bipedi, con maschere sfumate, e legge, in treno, per stare alla larga…
Nome in codice: Il Crotalo.


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