Otto - Jean Christophe Casalini

Vertigo

«Tu...» esclama con rabbia Otto. «Tu... non hai alcun diritto di dirmi questo! Lo sai che sto facendo il possibile!».
Rimane immobile davanti alla specchiera del bagno a mirare il suo riflesso attraverso il vapore del proprio respiro condensato nel freddo pungente in casa.
È pieno di rabbia contenuta e compressa dentro al suo fisico atletico.
Contrae i muscoli mimici della mascella, punta l’indice contro la superficie argentea e aggrotta la fronte per apparire più aggressivo nel pronunciare una risposta ad un immaginario commento sul suo conto.
Insoddisfatto della sua interpretazione, ripete il passaggio enfatizzando ogni sillaba, agitando pure le braccia per dare risalto alla sua battuta:
«Tu non hai alcun diritto di dirmi questo! Lo sai che...».
«È tutto ok, Otto?» la voce allarmata di Anna giunge attutita oltre la porta.
Otto si ridesta dal suo drammatico futuro immaginario, fingendo ora di sembrare il più normale possibile:
«Sì, Anna... Dammi il tempo di farmi la barba!».
«Sbrigati che siamo già in ritardo!».
Dimentico del suo turbamento, si spalma la crema da barba e procede con la rasatura, alternando il risciacquo del rasoio usa e getta con automatica gestualità sotto al rubinetto aperto.
Si ferma ad un certo punto come ipnotizzato, non tanto per la schiuma raccolta all’interno del lavandino che sembra una cometa di ghiaccio che turbina e gravita dentro al vortice originato dal risucchio dello scarico dell’acqua, quanto per il neo sul collo che esige la sua concentrazione finale; la massa epidermica attorniata dai peli della barba è un denso e singolare punto nero che, oltre a compromettere la simmetria perfetta del suo viso ovale e calvo, ha la forza di attirare e trattenere il suo sguardo.
Materia oscura, visibile.
Ogni mattina, Otto deve prestare attenzione a quella presuntuosa macchia per non reciderla. Con una smorfia laterale, mette in evidenza il neo per focalizzarlo nello specchio, poi impugna il rasoio per prepararlo al suo volo radente e rasente.
Le sue pupille si dilatano.
Trattiene il fiato e ricerca il dettaglio infinitesimale per calcolare la pressione ottimale in base a una ipotetica angolatura della lama sul punto di impatto. Coglie con stupore il suo riflesso abbozzare un’espressione di spavento diversa dalla sua per una frazione di secondo, ma è quanto basta per aggiungere una piccola esitazione temporale e vanificare la precisione del taglio.
«Ahi! Dannazione!» esclama, lasciando cadere il rasoio a terra.
Un rivolo di sangue scorre dal neo ferito e aggiunge colore rosso alla pelle chiara, al lavello, all’acqua, alla schiuma cometa.



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L'autore

Jean Christophe CASALINI nasce a Milano il 3 gennaio 1962 da madre danese Annette Lorentzen (1942-2004), pittrice, e padre francese Paul Casalini (1933-2013), regista. Strimpella la chitarra sotto le attente orecchie del M° A. Pizzigoni (noto jazzista italiano) e compone a 16 anni il suo primo jingle pubblicitario, per poi diventare un vero professionista del settore. Polivalente, diventa l’aiuto per un noto regista pubblicitario italiano Livio Mazzotti, poi scenografo, cosceneggiatore e attore protagonista in una serie televisiva: ‘Interbang!? Le Sette Torri di Pisa’ distribuita e trasmessa in vari paesi. Intuisce per primo in Italia la rivoluzione digitale acustica, fonda una startup, la Mach 2, una società di post produzione e servizi audio per la sonorizzazione di filmati con l’utilizzo delle prime piattaforme informatiche in sincrono con il video. Nel 1993, Salvatores lo coinvolge nel suo film ‘Sud’ per coordinare i vari professionisti dell’audio e realizzare la prima colonna in quadrifonia con il sistema Dolby SR. Ottiene per la prima volta nei credits di film italiani, la menzione di ‘Sound Designer’. Nel 1996 Gabriele lo chiama per il suo nuovo film ‘Nirvana’ per affidargli il sound design della prima colonna audio italiana in 5.1, portando finalmente il cinema italiano ai livelli acustici già sperimentati all’estero. L’anno successivo inventa il suono, utilizzato ancora oggi in tutto il mondo, del morso di Magnum. Il successo è tale che, negli anni a seguire fino ad oggi, sonorizza una decina di film (tra cui Anni 90, Viva San Isidro, Estomago), realizza oltre 13.000 masters audio digitali per tutte le marche italiane e circa 2500 radiocomunicati prima di diventare produttore pubblicitario di spot nazionali. Nel 2000 realizza il primo libro ‘CA43’ su sua madre che non ha mai voluto esporre le sue opere, rivelando i significati ermetici dei suoi dipinti post moderni. Insieme a suo fratello Brunetto nel 2014 decide di esporre per la prima volta dal vivo le opere di sua madre al Palazzo della Regione Lombardia in occasione del decimo anno dalla sua scomparsa prematura. Autoproduce e pubblica il libro ‘Inventory of Dreams’ con il curatore Alan Jones e, quest’anno, il secondo volume in occasione della mostra al museo Æglageret di Holbaek (DK), la città natale di Annette, in concomitanza con il suo primo romanzo OTTO. Luce e Ombra / Ed. Vertigo.

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http://www.imdb.com/name/nm0142851/

Informazioni sul volume

Titolo: Otto
Autore: Jean Christophe Casalini
Editore: Vertigo
Anno di pubblicazione: 2015
Pagine: 233
ISBN: 978-8862063517
Prezzo: € 14,00



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