Dopo Scerbanenco e Camaiore, Marco Vichi (che abbiamo intervistato poco tempo fa) e il suo Morte a Firenze conquistano la vittoria anche al Premio Azzeccagarbugli 2010, battendo la concorrenza di Elisabetta Bucciarelli, Alfredo Colitto, Grazia Verasani e Massimo Carlotto.
In particolare, la classifica finale esatta è stata la seguente:
1. 639 voti MARCO VICHI, Morte a Firenze (Guanda)
2. 553 voti Alfredo Colitto, I discepoli del fuoco (Piemme)
3. 415 voti Grazia Verasani, Di tutti e di nessuno (Kowalski)
4. 359 voti Elisabetta Bucciarelli, Io ti perdono (Coloradonoir/Kowalski)
5. 359 voti Massimo Carlotto, L’amore del bandito (Edizioni e/o)

A Marilù Oliva, come già al Premio Camaiore, è andato il premio per la migliore opera prima per il suo romanzo Repetita.

La giuria dei letterati ha premiato poi La calma del più forte di Veit Heinichen (Edizioni e/o) come migliore opera straniera, sezione Narrativa Straniera, inaugurata nel corso di questa edizione con la partecipazione della Germania come paese ospite.

Da parte di ThrillerCafé complimenti a tutti i finalisti e vincitori, e un consiglio ai lettori: non vi fate sfuggire questi romanzi!

Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

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