nel-nome-del-maleUno scrittore che nel tempo libero alleva pecore di razza: di certo il mix di passioni di James Oswald non è molto comune di questi tempi, non c’è che dire. Ma più che parlare della sua doppia vita di autore e allevatore, ci interessa segnalarvi oggi la traduzione del suo primo romanzo dal titolo Nel nome del male, pubblicato da Giunti.
Titolo originale Natural Causes, questo thriller inaugura la serie dell’ispettore McLean (che continua poi nei successivi The book of souls, The Hangman’s Song e Dead Men’s Bones). La storia parte col ritrovamento del cadavdere di una ragazza nei sotterranei di un’antica dimora nel cuore di Edimburgo. Il corpo è rimasto nascosto per sessant’anni all’interno di una cripta prima di venire scoperto. McLean, incaricato di esaminare la scena del ritrovamento, s’imbatte così in un corpo straziato in un contesto che ha tutta l’aria di un cerimoniale. E mentre per i vertici della polizia il cold case non è certo una priorità, per lui il macabro rituale con cui è stata seviziata la vittima diventa un’ossessione da cui non riesce a liberarsi. Intanto a Edimburgo si apre una serie di delitti cruenti e collegati dalla ricchezza delle vittime, tutti uomini potenti e tutti sventrati allo stesso modo. Difficile pensare a coincidenze, ma qual è il collegamento tra i delitti, e quale mente perversa li ha orchestrati e messi in atto? A McLean in compito di far luce sui misteri.

Nel nome del male è stato finalista nei prestigiosi premi Dagger assegnati dalla CWA nella categoria romanzo d’esordio e alla sua pubblicazione in Gran Bretagna, nel 2012, ha visto a lato dei buoni giudizi di critica anche un discreto apprezzamento dei lettori. Al momento non sappiamo dire se Giunti pubblicherà l’intera serie ma se vi piace il crime scozzese intanto vi suggeriamo di cominciare con questo romanzo: probabilmente se venderà abbastanza avrete modo anche di leggere in italiano anche i successivi.

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Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

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