Manuel Vázquez MontalbánManuel Vázquez Montalbán è nato a Barcellona, il 14 luglio 1939, poco dopo la fine della guerra civile spagnola, ed è morto all’aeroporto di Bangkok il 18 ottobre 2003, a causa di un infarto, mentre stava tornando dall’Australia per completare la revisione dell’ultimo romanzo avente come interprete il suo personaggio più famoso, il detective privato Pepe Carvalho.

Impossibile confinare Manuel Vázquez Montalbán in una singola definizione, un elenco parziale di quanto ha realizzato in vita potrebbe comprendere i titoli di saggista, poeta, scrittore, giornalista, commentatore politico e gastronomo, ma rimaniamo ancora distanti da una persona che è molto più che la singola somma di queste parti.

Figlio unico di una sarta (sindacalista e anarchica), Manuel Vázquez Montalbán non conoscerà di persona suo padre fino all’età di cinque anni: il genitore era militante comunista nel PSUC e alla fine della guerra civile gli venne comminata una pena di cinque anni da scontare in carcere.

Lo scrittore cresce quindi in un ambiente fortemente politicizzato, elemento che riverbererà a lungo nei suoi scritti e che lo caratterizza insieme all’amore per la sua città e alla passione per la gastronomia. Manuel Vázquez Montalbán non perderà molto tempo prima di seguire le orme dei genitori, visto che già nel 1961 si iscriverà allo stesso partito del padre, finendo con l’occuparne una carica nel Comitato Centrale. Nel 1962 viene incarcerato per quattro anni per attività antifranchista in quanto aveva partecipato a uno sciopero dei minatori in Galizia. Viene liberato grazie a una amnistia dopo diciotto mesi e nel frattempo scrive un manuale di giornalismo che è ancora adesso in uso.

Laureato in Filosofia e Lettere all’Università Autonoma di Barcellona, studia presso locale Scuola di giornalismo e durante questo periodo conosce la sua futura moglie, la storica Anna Sallés Bonastre, dalla quale nel 1966 avrà un figlio, Daniel Vázquez Sallés, anche lui giornalista e scrittore.

Alcuni dei suoi primi passi nel mondo del giornalismo avvengono paradossalmente sulle pagine di un quotidiano franchista, Solidaridad Nacional, ma il futuro papà letterario di Pepe Carvalho non sarà mai un collaboratore del regime, anzi usa trucchi e ogni possibile escamotage per criticare in modo tanto velato la dittatura, proprio sulle pagine di un giornale schierato con Franco, attraverso, per esempio, l’attenta scrittura dei coccodrilli di autori noti come Ernest Hemingway. Di seguito collaborerà con alcune delle più note testate spagnole, fra le quali spiccano El País e Interviú, per le quali lavorerà fino alla fine.

I suoi primi passi in ambito letterario sono costituiti da due raccolte di poesia, Una educación sentimental (1967) e Movimientos sin éxito (1969): sempre a fine anni Sessanta appare il suo primo romanzo, Recordando a Dardé, ma bisognerà attendere il 1972 per vedere nascere il detective privato Pepe Carvalho, che fa la sua comparsa nelle pagine di un romanzo sperimentale, Ho ammazzato J. F. Kennedy. Da allora il simpatico investigatore, definito più volte la versione mediterranea di Marlowe o Maigret, sarà protagonista di più di una ventina di titoli, fra romanzi e raccolte di racconti, che faranno conoscere l’autore in tutto il mondo.

Pepe Carvalho è per molti aspetti l’alter ego letterario del suo autore, con il quale condivide persino l’anno della nascita oltre a molti fra i suoi interessi e passioni, in primis quelli per Barcellona e per la gastronomia e, nella bibliografia delle opere dedicate a questo personaggio, giocano un ruolo insolitamente importante anche i racconti, oltre ai romanzi.

Al di fuori di questo ciclo, Manuel Vázquez Montalbán ha continuato a scrivere romanzi di narrativa e opere di saggistica, poesia, storia e cucina. Fra i premi che gli sono stati riconosciuti ricordiamo almeno: Premio Planeta per I mari del sud (1979), Premio Europeo di Letteratura per Galindez (1992), Premio Internazionale di Letteratura Ennio Flaiano per Io, Franco (1995) e il Premio Grinzane Cavour (200).

Bibliografia italiana di Manuel Vázquez Montalbán, sola narrativa

Serie di Pepe Carvalho

Ho ammazzato J. F. Kennedy (Yo maté a Kennedy, 1972)
Tatuaggio (Tatuaje, 1977)
La solitudine del manager (La soledad del manager, 1977)
I mari del Sud (Los mares del Sur, 1979)
Assassinio al Comitato Centrale (Asesinato en el Comité Central, 1981)
Gli uccelli di Bangkok (Los pájaros de Bangkok, 1983)
La rosa di Alessandria (La rosa de Alejandría, 1984)
Le terme (El balneario, 1986)
Storie di fantasmi (Historias de fantasmas, racconti, 1987)
Storie di padri e figli (Historias de padres e hijos, racconti, 1987)
Storie di politica sospetta (Historias de política ficción, racconti, 1987)
Tre storie d’amore (Tres historias de amor, racconti, 1987)
Assassinio a Prado del Rey (Asesinato en Prado del Rey y otras historias sórdidas, racconti, 1987)
Il centravanti è stato assassinato verso sera (El delantero centro fue asesinado al atardecer, 1988)
Il labirinto greco (El laberinto griego, 1991)
Sabotaggio olimpico (Sabotaje olímpico, 1993)
Il fratellino (El hermano pequeño, racconti, 1994)
Luis Roldán né vivo né morto (Roldán, ni vivo ni muerto, 1994)
Il premio (El premio, 1996)
Quintetto di Buenos Aires (Quinteto de Buenos Aires, 1997)
L’uomo della mia vita (El hombre de mi vida, 2000)
Millennio 1. Pepe Carvalho sulla via di Kabul (Milenio. Carvalho I. Rumbo a Kabul, 2004)
Millennio 2. Pepe Carvalho, l’addio (Milenio. Carvalho II: En las antipodas, 2005)
La bella di Buenos Aires (La muchacha que pudo ser Emmanuelle, 1997)
Le ricette di Pepe Carvalho (Las recetas de Carvalho, 1988)

Altre opere

Manifesto Subnormale (Manifiesto subnormal, 1970)
Il pianista (El pianista, 1985)
Gli allegri ragazzi di Atzavara (Los alegres muchachos de Atzavara, 1987)
Dallo spillo all’elefante (Pigmalión y otros relatos, 1987)
Quartetto (Cuarteto, 1988)
Galíndez (Galíndez, 1990)
Io, Franco (Autobiografía del general Franco, 1992)
Lo strangolatore (El estrangulador, 1995)
Riflessioni di Robinson davanti a centoventi baccalà (Reflexiones de Robinsón ante un bacalao, 1995)
O Cesare o nulla (O César o nada, 1998)
Il signore dei Bonsai (El señor de los bonsáis, 1999)
Erec e Enide (Erec y Enide, 2002)

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