ombra dei peccatoriDa poco pubblicato sul mercato anglofono come Saints of the Shadow Bible, arriva anche in Italia il nuovo romanzo di Ian Rankin dal titolo L’ombra dei peccatori (Longanesi).
Si tratta del diciannovesi episodio della serie dedicata a John Rebus, che dopo l’annunciata uscita di scena in Partitura finale è di nuovo tornato in pista cinque anni dopo in Corpi nella nebbia e quindi in questo L’ombra dei peccatori.
Rebus, che dovrebbe essere in pensione e godersi la vita, è tornato in servizio come semplice agente destinato a occuparsi di cold case che ancora aspettano di essere risolti. Come quella vecchia inchiesta interna per un delitto avvenuto nella stazione di polizia di Summerhall, anni prima. In quello stesso periodo Rebus cominciava la sua carriera da poliziotto; gli stessi anni in cui è nata la leggenda dei Santi della Bibbia delle Ombre: un gruppo di sbirri che di fronte alle pastoie della legge perseguivano la giustizia con i loror metodi poco ortodossi. Ma chi erano? E cosa tentano di nascondere, dopo tutto questo tempo? Mentre il passato torna a galla, Rebus viene chiamato sulla scena di un sinistro automobilistico. Un incarico decisamente noioso, se non fosse per alcuni piccoli dettagli che è proprio lui a notare, e da lì si giunge quindi a sviluppi inaspettati e clamorosi, che arrivano a toccare perfino le alte cariche politiche scozzesi giusto qualche giorno prima del delicato referendum sulla separazione dal Regno Unito. Costretto a un viaggio nel territorio ambiguo della memoria, Rebus si troverà a camminare lungo il sottile confine in cui la lealtà si confonde con la colpa, la vendetta con la giustizia.

Apprezzatissimo nell’edizione inglese come sempre succede ai romanzi di Ian Rankin, L’ombra dei peccatori è il romanzo giusto se vi piace il noir d’Oltremanica, o più specificamente quel tartan noir che proprio in Rankin ha trovato uno dei suoi esponenti più rappresentativi e autorevoli. Il nostro consiglio non può che essere quello di aggiungerlo quanto prima alla vostra biblioteca personale.

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Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

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