Lo strangolatore di Moret e altri racconti di Georges SimenonAdelphi prosegue l’opera di pubblicazione dei racconti riguardanti l’Agenzia O e con Lo strangolatore di Moret e altri racconti ne aggiunge tre nuovi ai tre già apparsi in L’uomo nudo e altri racconti ,il tutto sempre a firma di Georges Simenon.

Come detto in precedente occasione, queste opere brevi hanno come soggetto le indagini di una società di investigazioni private fondata da quello che è stato a lungo il braccio destro di Maigret, Torrence.
Il fondatore è aiutato dal giovane Émile, da Barbet e infine Berthe. Per conoscere meglio questo quartetto vi rimandiamo a quanto abbiamo scritto in occasione di L’uomo nudo e altri racconti, ricordandovi che si tratta in totale di quattordici storie scritte dal Maestro belga intorno alla fine degli anni Trenta, pubblicate prima sul periodico Police-roman nel 1941 e quindi raccolte in volume nel 1943.

Di questi quattordici racconti otto hanno già conosciuto edizione italiana nei Capolavori dei Gialli Mondadori fra fine anni Cinquanta e inizio anni Sessanta e ora vengono tutti riproposti da Adelphi con la traduzione di Marina Di Leo.

Lo strangolatore di Moret e altri racconti contiene nello specifico questi tre titoli: L’arresto del musicista (L’arrestation du musicien), Lo strangolatore di Moret (L’étrangleur de Moret) e Il vecchio con il portamine (Le vieillard au portemine). Cerchiamo ora di scoprire qualcosa in più sulle singole trame…

L’arresto del musicista

Torrence e la sua agenzia di investigazioni sono alle prese con un caso che li obbligherà ad andare contro la Legge e mettere a repentaglio la propria reputazione. José, a capo di una delle più rinomate e conosciute jazz band di Montmartre, si ritrova accusato dell’omicidio di Zio John. Il morto era un personaggio particolare, tanto ricco quanto strambo, un anziano statunitense che frequentava spesso i locali notturni di quella zona ed era conosciuto da tutti con il nomignolo di zio John.
Il cadavere dell’uomo viene trovato, accoltellato alla schiena, a poca distanza dal locale dove suona abitualmente José, il Cabaret du Pingouin, situato in rue Fontaine. Qualcuno lo ha ucciso, derubandolo di soldi e gioielli. La polizia pensa che quel qualcuno sia José, ma Torrence crede che il colpevole sia qualcun altro, un qualcuno che è riuscito a gettare la colpa sul povero musicista perché, per qualche motivo, vuole vendicarsi…

Lo strangolatore di Moret

Se possibile, questo caso è ancora più particolare del precedente, in quanto presenta due uomini che hanno lo stesso nome, provengono dalla stessa cittadina e chiedono una camera con lo stesso numero alla porta, in due locande diverse di Moret-sur-Loing. Entrambi vengono uccisi nello stesso modo e nella stessa notte.
Il caso diventa ovviamente famoso e ne parlano tutti i giornali, anche nell’agenzia investigativa se ne discute e mai Torrence avrebbe pensato di doversi impegnare in una simile indagine, se non fosse che, durante una gita organizzata dal geniale fotografo Émile per andare a pranzare fuori città, accade…

Il vecchio con il portamine

Il racconto nasce da uno spunto particolare, una intuizione che Émile deve al periodo durante il quale era arruolato nella Marina e aveva imparato il codice Morse.
Ora, anni dopo, siede al tavolino di un caffè godendosi una bella mattina primaverile, guardando sia l’orologio che segna le undici sia le donne che passeggiano in occasione delle prime giornate calde, quando nella mente gli appare un numero preciso, 22, frutto di una decifrazione che lo porterà a indagare su un cadavere nascosto in uno sgabuzzino di un modesto albergo…

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Lo strangolatore di Moret e altri racconti
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