mazziGradito ritorno della scrittrice ticinese Manuela Mazzi e del suo Chris Monteceneri, l’elicotterista più affascinante del Canton Ticino, metà guascone, un quarto di farabutto e un quarto di giustiziere, spruzzato di coraggio intrepido.  Il cocktail giusto da proporre al bancone del Thriller Café…

Titolo: Lo sfregio della farfalla
Autore: Manuela Mazzi
Editore: Photo Ma.Ma. Edition
Anno: 2015

Incipit: “Cugnasco, Svizzera, 2014. Martedì 13 maggio, ore 8.55. «Tieni duro amore! Non mollare proprio ora». Daniel sentiva bruciare i muscoli delle gambe e anche dei bicipiti per lo sforzo con cui strattonava il manubrio a ogni pedalata. Roberta non aveva più neppure il fiato per rispondere. La stagione invernale li aveva resi sedentari.”

Due appassionati ciclisti del Locarnese si inerpicano con le loro mountain bike su per una salita ripida, dando fondo a tutte le energie fisiche. Quando si fermeranno a riposare in un borgo in pietra molto suggestivo ma deserto, scopriranno il corpo di una giovane donna, frustata a sangue. Il Commissario Capo Nicla Ferri ed i suoi uomini, dopo aver svolto indagini minuziose, credono di aver trovato un forte collegamento sia con la troupe cinematografica di un famoso regista filippino, ospite del Festival di Locarno, sia con la diciottenne Moira Storano, che condivide con la ragazza uccisa gravi problemi alimentari. Quando Moira scomparirà nel nulla, la sua migliore amica Alice, figlia di Cristiano Monteceneri, la cercherà disperatamente, arrivando a tacere alla Polizia alcuni fatti singolari che rischierebbero di incriminare l’amica. Un gesto generoso ma improvvido che intralcerà l’indagine di Nicla Ferri, mettendo in pericolo più vite, compresa quella di Chris.

Secondo romanzo della trilogia A volo libero dopo Il Segreto della Colomba, Lo sfregio della farfalla è un thriller-poliziesco (come lo definisce la stessa Mazzi) che segna una crescita esponenziale nella scrittura dell’Autrice: più ritmo, minor spazio alle parti didascaliche e maggiore sviluppo dell’azione pura, tra inseguimenti, voli radenti, esplosioni e fughe rocambolesche. Il tutto  legato con perizia da una prosa fluida che tende il filo della suspense, facendolo srotolare di parola in parola e tenendo, quindi, il lettore con il fiato sospeso fino al capitolo successivo. La storia, poi, è affatto banale, toccando temi molto seri come la fragilità psicologica di adolescenti afflitte da disordini alimentari ed i pericoli nei quali possono incorrere quando, per smania di condivisione ma in assenza di reali contatti umani, ricorrono al mondo virtuale.

Che dire dei personaggi principali? Tornano le manovre spericolate, con la cloche e nella vita, dell’elicotterista Cristiano Monteceneri – una figura piena di luci ed ombre molto ben riuscita – che in questa avventura viene chiamato meno al proscenio, posto occupato di diritto da tutta una serie di figure femminili: la sua cocciuta figlia Alice, la sua eterna quasi-fidanzata Nicla Ferri e le due eteree farfalle, Jasmine e Moira. La forza esibita dei personaggi maschili si contrappone alla tenacia delle più esili figure femminili, svelando le inaspettate (ma adombrate) fragilità di Chris che, con tutta probabilità, riserverà grandi sorprese nel terzo episodio.

NotedellaRossa
“Nicla cancellò dai suoi appunti uno dei promemoria: Chiedere autorizzazione ai genitori di confiscare portatile personale di Jasmine (pag. 132)
SOTTOLINEATO perché… è molto originale la trascrizione delle note sul taccuino dell’investigatore, comprensive perfino delle cancellature.

“62. Luogo sconosciuto, Giovedì, ore 10.30. Asia sentì una gran botta in testa, perse conoscenza e svenne a terra tra rovi e cespugli.” (pag. 267)
CASSATO perché… va bene non perdersi in inutili descrizioni, ma ridurre l’intero capitolo 62 ad un solo paragrafo non mi sembra plausibile.

Curiosità sul libro
Manuela Mazzi è una scrittrice e giornalista elvetica che può vantarsi di ricevere il contributo finanziario del Cantone Ticino derivante dal Sussidio federale per la promozione della cultura italiana. Un bel riconoscimento davvero per questa scrittrice talentuosa e poliedrica.

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Lo sfregio della farfalla
  • Mazzi, Manuela (Autore)

Articolo protocollato da Monica Bartolini

Monica Bartolini (Roma 1964) si afferma nel mondo della scrittura gialla con i romanzi della serie del Maresciallo Nunzio Piscopo (Interno 8 e Le geometrie dell'animo omicida, quest'ultimo finalista al Premio Tedeschi nel 2011). Nel 2010 vince il Gran Giallo Città di Cattolica per il miglior racconto italiano in ambito mystery con il racconto Cumino assassino, compreso nell'antologia 10 Piccole indagini (Delos Digital, 2020). Autrice eclettica, per I Buoni Cugini Editori pubblica nel 2016 Persistenti tracce di antichi dolori, una raffinata raccolta di racconti gialli storici che ha per filo conduttore le vicende legate al ritrovamento di alcuni reperti storici, che ancora oggi fanno bella mostra di sé nelle teche dei musei di tutto il mondo, e nel 2019 la terza investigazione del suo Maresciallo dal titolo Per interposta persona. Collabora con i siti www.thrillercafe.it e www.wlibri.com per le recensioni ed è membro dell'Associazione Piccoli Maestri - Una scuola di lettura per ragazzi e ragazze che si occupa di leggere i classici nelle scuole italiane. Bibliografia completa in www.monicabartolini.it Contatti: [email protected]

Monica Bartolini ha scritto 89 articoli: