L’avvocato degli innocenti – John GrishamIl re del thriller giudiziario, John Grisham, è tornato in libreria alla fine dello scorso novembre con L’avvocato degli innocenti (The Guardians), edito da Mondadori e tradotto da Luca Fusari e Sara Prencipe. Lo recensiamo al Thriller Café.

Quincy Miller, un giovane di colore, è stato arrestato e condannato all’ergastolo più di ventidue anni fa a Seabrook – Florida – per l’omicidio dell’avvocato Keith Russo di cui era cliente. Il processo fu approssimativo, basato su testimonianze e prove di scarso valore e su un movente poco plausibile. L’uomo continua a dichiararsi innocente e a non essere ascoltato finché decide di rivolgersi alla Guardian Ministries, una fondazione no profit che si occupa di dimostrare l’innocenza dei suoi assistiti salvandoli dalla pena di morte o dal carcere a vita.

Cullen Post è a capo di questa piccola e battagliera organizzazione, ha all’attivo otto casi risolti e una storia personale molto particolare: quando era un giovane avvocato idealista e fiducioso, è rimasto profondamente disilluso dal sistema giudiziario americano e dopo una grande crisi di coscienza e un forte esaurimento nervoso, ha deciso di diventare pastore episcopale, per dedicarsi poi anima e corpo a combattere le condanne ingiuste e assistere pro bono i detenuti dimenticati dal sistema.

Post accetta il caso Miller e ricostruisce i fatti, cerca i vecchi testimoni e smonta pezzo per pezzo le false prove che erano state prodotte. Riuscirà a farlo scagionare? La strada si rivela pericolosa perché il suo cliente è stato incastrato dal cartello della droga che non vuole affatto che lui esca vivo di prigione. Hanno già ucciso Keith Russo ventidue anni prima e sono pronti a eliminare chiunque voglia far emergere la verità.

Ispirato a una storia vera, sia per quanto riguarda il protagonista che per il plot, l’autore denuncia a gran voce corruzione, abuso di potere, razzismo e clamorosi errori in processi spesso sommari e frettolosi, altre volte sapientemente costruiti per incastrare innocenti, nei quali il colore della pelle, ancora oggi, è considerato con troppa frequenza un’aggravante, addirittura una colpa. Accanto alla trama principale, Grisham intreccia le vicende di altri detenuti incolpevoli presi sotto l’ala protettrice del protagonista: un avvocato che della sua professione ha fatto una vera e propria missione, un uomo di buona volontà che non si arrende e lotta con tutti i mezzi, un personaggio che attira da subito la simpatia del lettore.

Un libro che fa riflettere perché, come accade spesso nella sua produzione, anche ne L’avvocato degli innocenti Grisham fa luce su temi scottanti e di attualità confermando il suo talento di scrittore di legal thriller attento e preparato.

Infine, non meno importante, lancia un messaggio politico forte e soprattutto evidenzia la speranza che uno dei diritti fondamentali dell’uomo – l’equo processo – non venga violato mai più.

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L'avvocato degli innocenti
  • Grisham, John (Autore)

Articolo protocollato da Francesca Mancini

Lettrice appassionata di gialli, thriller e noir da sempre, amo molto anche le serie TV dello stesso genere e di scienza di confine. Ho una passione sfrenata anche per la musica anni ’80, il buon vino, il mare, la famiglia, gli amici veri e la comunicazione non verbale.

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