La voce degli angeli, secondo romanzo di Roger J. Ellory, è il libro recensito oggi da Thriller Café.

Titolo: La voce degli angeli
Autore: R.J. Ellory
Editore: Giano
Anno di pubblicazione: 2009
Traduttore: Biavasco A.; Guani V.
Pagine: 314

Trama in sintesi:
Nel 1939, il dodicenne Joseph Vaughan fa ritorno ad Augusta Falls, piccolo centro della Georgia. Il suo rientro coincide con un episodio sconvolgente: un maniaco ha aggredito e ucciso una ragazzina del posto. L’omicidio si rivela essere solo il primo di una serie e tutte le vittime sono giovanissime. Spinto dalla paura Joseph decide di gondare con altri ragazzi I Guardians, un’associazione con lo scopo di proteggere dal male Augusta Falls. Ma una alla volta le bambine continuano a morire, finché i crimini a un certo punto cessano. Quindici anni dopo, Vaughan si troverà di fronte al capitolo finale dell’incubo che ha segnato irrimediabilmente la sua adolescenza.

Roger J. Ellory ha pubblicato per ora cinque romanzi che gli hanno valso due nomination ai Dagger Awards nel 2003 e nel 2006. Un biglietto da visita di tutto rispetto, ma ho letto tanti di quei libri incensati e dimostratisi poi scadenti che certo non tengo conto più di tanto di informazioni del genere, quando mi accingo a una lettura. La fiducia che riponevo in questo libro derivava piuttosto dalla stima verso l’editore, Giano, di cui ho letto di recente alcune proposte (tra le quali Il turista, di Steinhauer) veramente buone. E devo dire che il libro di Ellory non mi ha deluso. Scritto in prima persona, La voce degli angeli è il lungo racconto di un protagonista che ripercorre una vita segnata dall’ombra scura della Morte. La scomparsa prematura del padre e di altre persone a lui care, inserite nella più ampia vicenda di un serial killer di bambine contro cui lui nulla può, alimentano nel giovane Joseph dei sentimenti ambivalenti nei confronti della Grande Mietitrice. Da un lato logico rifiuto, dall’altro fatalismo, dubbio di essere in qualche modo responsabile, non solo di essere venuto meno alla promessa di proteggere le piccole vittime dall’assassino, ma di portare lui stesso la Morte a chi gli sta intorno.
Romanzo dalla trama lineare, ma denso di avvenimenti e ricco di introspezione, quest’opera di Ellory rivela con l’avanzare delle pagine una scrittura potente, capace di similitudini sorprendenti e di passaggi a tratti struggenti esposti per mezzo di una voce narrante complessa e di grande profondità. Una scrittura di spessore indubbio, che sa padroneggiare i ritmi lenti come poche altre nel campo del thriller, e non solo.
La voce degli angeli è una lettura consigliata a tutti, e in modo particolare a chi, stanco di serial thriller tutti adrenalina e colpi di scena, preferirebbe all’azione una maggiore intensità emotiva.

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Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

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