La verità sul caso Harry QuebertJoël Dicker: segnamoci tutti questo nome, perché anche se al momento – almeno qui in Italia – lo conosciamo in pochi, questo ragazzo svizzero pare avere le carte in regola per diventare uno dei prossimi protagonisti della scena thriller internazionale, mentre già in Francia balza in vetta alle classifiche (dopo essersi portato a casa un prestigioso Grand prix du roman de l’Académie française). Il romanzo con cui sta facendo parlare di sé s’intitola La verità sul caso Harry Quebert, page turner da oltre 600 pagine ambientato in un’America che Dicker conosce per esperienza diretta, avendo i suoi genitori una casa nel Maine in cui ha trascorso diverse estati.
E proprio in estate, quella del 1975, comincia il racconto: nella cittadina di Aurora, New Hampshire, la quindicenne Nola Kellergan scompare nel nulla. Trentatré anni dopo, nella primavera del 2008, lo scrittore Marcus Goldman non riesce a scrivere neanche una riga del romanzo che dovrebbe consegnare a breve al suo editore. Una crisi nera da cui dispera di uscire, fino a che qualcosa di impensabile accade. Harry Quebert, suo amico e professore universitario, anch’egli noto scrittore, è accusato dell’assassinio della giovane Nola. Il corpo senza vita della ragazza è stato trovato nel giardino della sua villa. Può essere davvero Quebert l’omicida? Goldman non riesce a crederci e si lancia in una personale inchiesta che lo condurrà a far luce sulla vicenda, e allo stesso tempo a scrivere il libro che racconterà «la verità sul caso Harry Quebert».

Con oltre mezzo milione di copie vendute tra Francia, Svizzera e Belgio, questo noir svizzero-americano merita sicuramente più attenzione di quanta per ora qui da noi abbia riscosso. Se volete approfondire, vi segnalo un’interessante articolo su Superdupont.corriere.it che già a dicembre scorso ne tesseva le lodi. Se poi leggerete il romanzo fateci sapere se vi sarà piaciuto.

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Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

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