Da qualche mese ho sentito questa strana necessità che condivido qui al bancone del Thriller Café con chi si ferma a bere una tisana. Di solito è il barman, o l’aiuto-barman come nel mio caso, a dover essere un po’ anche psicologo tra un caffè e un libro, ma adesso – mi perdonerete – dovete farlo voi al posto mio.

Dicevo, nei miei percorsi di lettura torna periodicamente il desiderio di fare una pausa dalle novità editoriali o dai must-read classici (per esempio adesso sto leggendo Il silenzio degli innocenti), per infilarci en passant un’avventura con Poirot. È come se procedessi a rotazione: una novità, un classico, un esordiente e “un Poirot”.

Mi sono chiesta in più occasioni cosa significhino per me i romanzi gialli di Agatha Christie e sono giunta a una prima conclusione: sono quell’appuntamento spassoso, avvincente, ma anche rassicurante che in un percorso di lettura mi permette di prendere fiato.

Succede lo stesso anche a voi?

Hercule Poirot è la mia virgola, la mia piccola pausa di respiro in una letteratura che è sempre più caotica e piena, e che spesso, poco lavora sulla sintesi, sugli spazi. È così che dopo aver letto Poirot sul Nilo (mi ero super preparata al film tanto atteso Assassinio sul Nilo di Kenneth Branagh) sono arrivata al libro di cui vi parlo oggi.

La serie infernale (The A.B.C. Murders) è un romanzo giallo di Agatha Christie con protagonista Hercule Poirot.

La trama in sintesi

Una lettera anonima interrompe l’insorgere dei primi sintomi della noia di Hercule Poirot.

Il famoso investigatore belga, in compagnia del fidato Hastings, viene sfidato da un serial killer che si firma A.B.C.
Il numero delle vittime aumenta e c’è solo un indizio ricorrente: in ogni scena del crimine c’è una copia della Guida Ferroviaria A.B.C.
Poirot comincia a indagare con l’aiuto dei parenti delle vittime con cui organizza una vera e propria squadra di investigazione. Chi è questo spietato assassino? E soprattutto, perché ha scelto di sfidare proprio il miglior investigatore vivente? (Sono sicura che il piccolo belga non avrebbe problemi di modestia a riguardo).

Un pensiero su La serie infernale

Questo romanzo di Agatha Christie non è né tra i più celebri né tra i più amati dalla critica.

Io personalmente, nel mio piccolo, l’ho trovato brillante e con tutti gli ingredienti per essere una lettura coinvolgente, spensierata, piena di indizi per scoprire pagina dopo pagina cosa si nasconde dietro alla serie di crudeli delitti. La trama è ben congeniata e tutti i personaggi hanno dei risvolti inaspettati.  

Per chi oggi è al bancone del Thriller Café per svagarsi dal caos di tutti i giorni, assieme alla tisana vi consiglio la lettura di questo romanzo con la speranza che sia anche per voi un momento di spensieratezza, un momento rigenerante.

Sappiatemi dire.

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La serie infernale. Oscar gialli
  • Christie, Agatha (Autore)

Articolo protocollato da Elisa Contessotto

Digital Strategist e formatrice, soprattutto sono il Capitano della squadra di freccette Bardabulli. Bevo caffè, Prosecco e tequila (non sempre in quest’ordine) e nel tempo libero scrivo di fotografia e libri. Mi piacciono il Tetris, Alice Cooper e il frrr dei gatti.

Elisa Contessotto ha scritto 52 articoli: