La scomparsa di Stephanie Mailer di Joël DickerReduce da una apparizione di successo al recente Salone del Libro, Joël Dicker torna ancora una volta nelle librerie italiane con La scomparsa di Stephanie Mailer, pubblicato nel nostro Paese da La Nave di Teseo.

L’autore svizzero, come da varie dichiarazioni, ha quindi deciso di mandare in vacanza, almeno per un romanzo, un protagonista amato in tutto il mondo quale è Marcus Goldman, in favore di una nuova coppia di personaggi, comunque impegnata in una indagine sul contemporaneo che richiede di tornare nel passato per comprendere cosa sia realmente accaduto.

Pubblicato in lingua originale con il titolo di La disparition de Stephanie Mailer e tradotto da Vincenzo Vega, La scomparsa di Stephanie Mailer ci permette di fare conoscenza con due agenti, Jesse Rosenberg e Derek Scott, che indagano su un triplice omicidio commesso a Orphea, nello stato di New York.

Si tratta quindi di un notevole cambio di marcia per Joël Dicker che, dopo i successi di Gli ultimi giorni dei nostri padri (Bompiani, 2015), La verità sul caso Harry Quebert (Bompiani, 2013) e Il libro dei Baltimore (La nave di Teseo, 2016), tenta nuove vie con questo poderoso (640 pagine) volume ambientato in una piccola cittadina immaginaria negli Hamptons, alle porte di New York.
Cerchiamo di scoprire qualche elemento della trama de La scomparsa di Stephanie Mailer.

Il 30 luglio 1994 è una data molto importante per la piccola cittadina di Orphea, che si appresta a celebrare la prima edizione del festival locale teatrale, nella speranza che diventi un appuntamento fisso sempre più importante per l’economia e la cultura del luogo. Ma i preparativi e l’attesa sono sconvolti da un terribile triplice omicidio che, oltre a essere efferato e sensazionale, è ancora più importante in quanto i tre morti sono il sindaco, suo figlio e sua moglie.

Ad aggiungere clamore vi e è anche il rinvenimento del cadavere di una ragazza, poco lontano dall’abitazione, Meghan, che era uscita di casa per una sessione di jogging. Il caso è affidato ai due agenti arrivati per primi sul luogo: Derek Scott e Jesse Rosenberg, entrambi giovani, molto abili e altrettanto ambiziosi, consapevoli che il caso potrebbe dare una grande spinta alle rispettive carriere.

Passano molti anni, venti per la precisione, e il tempo ha sorriso a Jesse Rosenberg, che è ora capitano di polizia in procinto di andare in pensione. Ma il tempo si presenta anche sotto forma di passato e una giornalista, Stephanie Mailer, lo avvicina per avvisarlo che il caso che ha lanciato la sua carriera, gli omicidi del 1994, non è stato realmente risolto: hanno incriminato e arrestato una persona innocente.

Jesse e Derek non fanno quasi in tempo a riflettere su queste affermazioni e comprenderne la portata che Stephanie Mailer scompare senza lasciare traccia e senza fornire loro le prove di quanto ha affermato. Che fine ha fatto la donna? Chi è il reale colpevole degli omicidi? I due dovranno riaprire l’indagine, tuffarsi nel passato e, aiutati dalla vicecomandante Anna Kanner, rimettere in questione tutto, compresa la loro condotta al tempo.

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La scomparsa di Stephanie Mailer
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Articolo protocollato da Simone Della Roggia

Appassionato di gialli e thriller, della buona cucina, e di bassotti (non necessariamente in quest'ordine). Scrittore a tempo perso, ovvero di notte. Passo molto tempo sui treni italiani, lo inganno leggendo.

Simone Della Roggia ha scritto 176 articoli: