La città di ghiaccio di James Rollins nasconde segreti mortali

Editrice Nord riporta in formato elettronico il romanzo che ha lanciato James Rollins sulla scena mondiale, La città di ghiaccio, pubblicato in originale nel 1999 con il titolo di Subterranean e qui riproposto nella traduzione di Cristina Ingiardi.
Le lodi per un autore come Rollins ormai si sprecano e sembra lontano il tempo in cui questo veterinario con il gusto per l’avventura e la scrittura stava ancora lottando per affermarsi come autore, ma già ne La città di ghiaccio sono presenti tutti gli elementi base che lo hanno trasformato in poco tempo in una stella di prima grandezza.
Entriamo anche noi in questa gelida grotta e cerchiamo di scoprire quali ricchezze (e insidie) nasconda…

Antartide. In una enorme grotta situata nelle vicinanze di una base militare è stato rinvenuto casualmente un idolo scolpito nel diamante che potrebbe rivoluzionare la storia umana per come l’abbiamo sempre concepita.
L’idolo è stato infatti esaminato in laboratorio e i primi risultati fanno risalire le sue origini alla preistoria, ma sembra impossibile impossibile attribuirne la fattura alle civiltà conosciute.
L’esercito si prepara quindi a una missione all’interno della grotta, una spedizione che possa far luce su quella scoperta ma anche, eventualmente, mettere le mani su altre ricchezze simili, e per accompagnare i militari fornendo supporto scientifico viene chiamata, fra gli altri, anche Ashley Carter, archeologa molto preparata e nota alla quale viene chiesto di mettersi a capo del gruppo.
Per la scienziata si tratta di un’occasione imperdibile, un’offerta che a molti altri archeologi potrebbe non capitare mai durante tutta la vita, e Carter accetta l’incarico senza esitare. Ma bastano pochi passi dentro la grotta, è sufficiente superarne la soglia per avvertire una forza inquietante e inspiegabile, qualcosa che non può essere ridotto a dati scientifici e che sembra seguire il gruppo.
E quando la spedizione arriva in una cavità secondaria piena di enormi diamanti che contengono teschi umani, ecco che diventa chiaro che i membri del gruppo sono preda di un nemico tanto inesorabile e potente quanto misterioso e sfuggente, un qualcosa o qualcuno che è disposto a ogni sforzo pur di impedire al gruppo di tornare a vedere la luce del sole…

Stendere un elenco anche solo parziale delle manifestazioni di stima da parte della critica mondiale nei confronti di un autore come James Rollins è impresa impressionante: per l’Espresso ci troviamo di fronte al nuovo Michael Chrichton; il New York Times lo vede come “il miglior autore internazionale di thriller” e Publishers Weekly lo piazza nell’Olimpo dei più grandi, dichiarando che “se a Clive Cussler si dovesse assegnare la medaglia d’oro nella narrativa a Rollins bisognerebbe dare quella d’argento”.

È ancora estate e il caldo non molla la presa: siete pronti a rinfrescarvi entrando ne La città di ghiaccio?