Jean-Christophe Grangé biografia e bibliografiaJean-Christophe Grangé nasce a Parigi il 15 luglio 1961 e studia Letteratura alla Sorbona, laureandosi con una tesi su uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi, Gustave Flaubert. Dopo gli studi comincia a lavorare come editor e da lì trova un posto in una agenzia di stampa, trasformandosi in giornalista e reporter per alcune importanti testate e riviste quali National Geographic, Paris Match e Sunday Times.

L’esperienza maturata lo porta a desiderare sempre maggiore libertà d’azione: Jean-Christophe Grangé sceglie quindi di diventare un free lance e fonda la società L & G per finanziarsi vari viaggi e reportage in tutto il mondo. Sarà una esperienza doppiamente soddisfacente per il futuro romanziere: da un lato l’attività editoriale di L & G sarà riconosciuta ai massimi livelli vincendo i maggiori premi del settore (Reuter nel 1991, World Press nel 1992), dall’altro canto proprio i suoi viaggi diventeranno base e ispirazione per alcune delle sue opere più riuscite.

Forte di un’ottima formazione culturale, di una grande esperienza nello scrivere e correggere testi e con la testa affollata da mille scenari e paesaggi visti in occasione dei suoi viaggi, Grangé è pronto a spiccare il balzo. Il suo primo romanzo arriva nel 1994, si intitola Il volo delle cicogne e contiene già, sebbene non ancora sviluppati a dovere, alcuni dei temi fondanti di questo autore.

La catabasi del protagonista, che parte da una misteriosa sparizione delle cicogne, che non tornano in Africa con la consueta migrazione, lo porterà per vari angoli del pianeta (Blugaria, Africa centrale, Israele) fino a un tenebroso finale a Calcutta. È già presente anche il gusto per il macabro, con sangue e mutilazioni sparse per varie pagine.

Le vol des cicognes, questo il titolo originale, è però più apprezzato dalla critica che dai lettori: i personaggi paiono ancora poco definiti e la parte conclusiva è un po’ forzata, ma le descrizioni dei luoghi sono già ottime e non si rimane indifferenti di fronte al sadismo e violenza che permeano la vicenda.

Passano quattro anni e Jean-Christophe Grangé è pronto per il successo: tocca infatti all’ormai celebre e classico I fiumi di porpora (Les Rivières pourpres, 1998) che vende molto bene fin dall’uscita e il cui successo è rafforzato dall’omonima pellicola di Mathieu Kassovitz nel 2000. Da quel momento la strada è in discesa per questo autore che può quindi permettersi spesso di organizzare il suo lavoro secondo un ritmo e respiro più ampi.

Con La linea nera (Le ligne noire, 2004) darà l’avvio al suo progetto di qualità, portata e ambizioni più elevate, la “trilogia del male”. E il male continua ad affascinare lo scrittore francese, ormai da decenni: proprio recentemente vi abbiamo parlato della sua ultima fatica letteraria, L’inganno delle tenebre (Congo Requiem, 2016), che conclude quanto iniziato ne Il rituale del male (Lontano, 2015), un nuovo viaggio nel cuore violento dell’Africa.

Jean-Christophe Grangé si è occupato anche di sceneggiatura per alcuni film e ha scritto i testi di un albo a fumetti, La Malédiction de Zener, con disegni di Philippe Adamov.
Nel 2007 ha vinto il premio Grinzane Cinema.

Bibliografia italiana di Jean-Christophe Grangé

Tutti i romanzi sono stati pubblicati in Italia da Garzanti:

Il volo delle cicogne (Le vol des cicognes, 1994)
I fiumi di porpora (Les rivières pourpres, 1998)
Il concilio di pietra (Le concile de pierre, 2000)
L’impero dei lupi (L’Empire des loups, 2003)
La linea nera (Le ligne noire, 2004)
Il giuramento (Le serment des limbes, 2007)
Miserere (Miserere, 2008)
L’istinto del sangue (La Foret Des Manes, 2009)
Amnesia (Le Passager, 2011)
Il respiro della cenere (Kaïken, 2013)
Il rituale del male (Lontano, 2016)
L’inganno delle tenebre (Congo Requiem, 2016)

Filmografia italiana di Jean-Christophe Grangé

A parte Vidocq, tutti le altre sceneggiature sono tratte da sue opere:

I fiumi di porpora (Les rivières pourpres)
Vidocq – La maschera senza volto (Vidocq)
L’impero dei lupi (L’empire des loups)
L’eletto (Le concile de pierre)
Miserere (La Marque des anges)

Articolo protocollato da Elvezio Sciallis

Elvezio Sciallis è stato uno dei più attenti e profondi conoscitori di narrativa e cinema di genere horror. Ha collaborato per molti anni con La Tela Nera e con Thriller Café prima della sua tragica scomparsa nel maggio 2019.

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