Chi segue ThrillerCafe da tempo sa che questo sito non si è mai fatto problemi a segnalare o consigliare anche “la concorrenza”, fondamentalmente perché la mia prima regola è rispettare i visitatori e portare alla loro attenzione delle risorse valide di certo è un modo per meritarsene la fiducia. E’ capitato allora qualche tempo fa di fare due chiacchiere con Alessandra Buccheri de l’AngoloNero, e capita di nuovo oggi – con grande piacere – con Enzo BodyCold, caporedattore del sito Corpi Freddi. Enzo è un gran conoscitore del genere thriller, oltre che una persona eccezionale, e credo che l’intervista possa dare a tutti degli spunti di riflessione.
Prima di lasciarvi alla lettura, chiaramente, esplicito il consiglio: Corpi Freddi è un sito interessante, non mancate di visitarlo.
E ora, fuoco a volontà!

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[Thriller Cafè]: Ciao Enzo, benvenuto al Thriller Cafè. Per rompere il ghiaccio, una domanda facile: chi è Enzo BodyCold?
[Enzo BodyCold]: Mettermi in difficoltà con la prima domanda non è educato però eheheh. Enzo BodyCold è un semplice appassionato di molte cose tra cui la letteratura, che si diverte con l’informatica e che ha unito entrambi le passioni creando quel che oggi è il sito dei Corpi Freddi.

[TC]: Be’, assodato cosa non sei, veniamo allora a CorpiFreddi: è uno dei blog dedicati alla letteratura nera più ricchi e interessanti; com’è nato, e perché?
[EB]: Il sito Corpi Freddi è nato il 23 gennaio di un anno fa. In questa data compiva 3 anni di vita il gruppo omonimo creato da Stefania sul social network Anobii.com e il primo topic altro non era che un decoupage dei vari avatar che costituivano la colonna del gruppo. Tutto doveva fermarsi lì, ma quotidianamente ho continuato a postare recensoni ed articoli e oggi siamo una infinitesimale realtà dei blogger italiani costituita da una redazione di 15 persone assatanate di gialli, thriller, noir.

[TC]: Ci racconti la più grande soddisfazione e il più grande cruccio a esso legati?
[EB]: La più grande soddisfazione da quando gestisco il sito è vedere quanto amore e quanta passione i ragazzi della redazione mettono in quel che fanno. Tu per primo sai bene che alcune volte non ci si dorme la notte per tenere aggiornato un sito, be’ loro non si tirerebbero indietro se ci fosse da star svegli. Per quanto mi riguarda questi ragazzi sono la cosa più bella che mi sia capitata da qualche anno a questa parte e sono sicuro che sarà così ancora per parecchio tempo. Crucci? NESSUNO!

[TC]: E’ un po’ ormai che sei in pista: cosa trovi sia cambiato nella rete, rispetto a quando hai iniziato a bloggare, e in particolare per quanto ruota attorno al thriller/noir?
[EB]: Io ho sempre bloggato, gestivo siti informatici, personali, e ho sempre seguito i siti legati alla letteratura. La differenza da quando ho creato il mio di sito è che c’è tantissima invidia da parte di qualche sito che si è autoproclamato come la Bibbia Telematica del Giallo, ma che si è visto spuntare in un anno siti più o meno validi. Dal mio punto di vista, ho molti amici tra i vari blogger e non ho mai creduto al detto “tanti nemici tanta gloria”, della gloria non so che farmene e prima o poi svanisce, gli amici invece restano e da quando esiste il sito Corpi Freddi di amici veri me ne son fatti tanti.

[TC]: Sul tuo blog (e dal vivo) hai intervistato numerosi autori, anche piuttosto importanti: hai da raccontare qualche aneddoto simpatico o qualche retroscena inedito riguardo a qualcuno di loro?
[EB]: Be’ ricordo con molto piacere la mia prima videointervista fatta ad un autore che amo tantissimo, Joe R. Lansdale. Ero nervosissimo! Così come ricordo una videointervista fatta alla Baraldi con un audio pessimo ma stavo ancora alle prime armi con i programmi di montaggio e editing audio. Ma quella che più di tutte mi ha lasciato qualcosa dentro è stata sicuramente la videointervista fatta ad Andrea Camilleri che ci ha invitati a casa sua. Una persona fuori dal normale, un autore fantastico.

[TC]: Allargando un po’ il tiro, dove sta andando il thriller secondo te? E’ un genere che ha già esplorato tutti i sentieri possibili?
[EB]: Assolutamente no, o meglio, spero di no! E’ anche vero che molti libri oramai affrontano tematiche trite e ritrite, ma anche in questo caso “vince” chi lavora sullo stile narrativo. Per quanto riguarda la tematica in senso stretto, i fatti quotidiani danno molti spunti, basta guardare i TG per vedere di gente che massacra uomini, donne e bambini per tirar fuori il testo di un thriller (per quanto questo possa risultar cinico…), basta leggere i giornali nelle pagine dedicate alla politica per pubblicare un libro alla Daniel Silva e in Italia, tra escort, servizi segreti deviati, massoneria, PiDuisti che ci guidano, di materiale del genere ne abbiamo parecchio. La verità di fondo è che noi stessi viviamo all’interno di un libro, dove le parole vengono scritte e i finali redatti, da uno scrittore che si diverte parecchio superiore a noi.

[TC]: Il “made in Italy” vende – a parte qualche nome, e qualche sporadico caso editoriale – poco rispetto ai romanzi stranieri, eppure di italiani bravi ce ne sono. Cosa pensi a riguardo?
[EB]: Ma vedi, la situazione italiana è paradossale. Una volta si diceva che questo Paese era fatto di santi navigatori e poeti.. be’ la mia generazione ha capito che sono tutte cazzate. Di santi sto paese ne vede pochi e parecchi di quelli che potrebbero diventarli, fa delle cose in vita che manco Lucifero in persona. Navigatori? Boh, provate a chiedere ai cassintegrati siculi o sardi o pugliesi quanto hanno da navigare in questo periodo. Poeti invece se tale termine viene visto come eccezione ampia del termine, be’ in quel caso tutti siamo scrittori. Un mercato italiano inflazionato da una marea di libri di cui l’80% buono di pessima fattura e gli autori di quel 20% in gran parte sono inarrivabili più di Stephen King, ma questo discorso richiederebbe la scrittura di un saggio più che di un’intervista.

[TC]: La piccola editoria come si colloca in questo quadro: un esordiente che scrive un giallo o un thriller che prospettive credi abbia? Esiste, a tuo parere, chi si butta sul genere solo perché sembra che “tiri”?
[EB]: Esiste di certo gente che scrive solo perché un Word sul pc lo abbiamo tutti, poi che scrivano gialli o letteratura classica, quello cambia poco, ma fortunatamente i lettori in italia non sono stupidi e riescono a riconoscere un buon prodotto da un prodotto pessimo. La piccola editoria, quasi paradossalmente è molto ostica, nel senso che, chi si avvicina con un manoscritto alla scelta di volerlo pubblicare, deve fare uno sforzo immane per cercar di capire se la piccola casa editrice è a pagamento o meno, magari passano molti mesi prima che ti arriva un messaggio con accettazione alla pubblicazione del manoscritto, ma in cambio devi versare una quota di 2.000 euro e devi anche comprare 200 dei tuoi stessi libri. Chiaramente esistono anche case editrici piccole, che io stimo e adoro tantissimo e dove nei loro cataloghi, ho trovato delle perle della letteratura di genere, Diario Pulp di Strumm uscito con la XII Ed. o I Sassi di Sacha Naspini (quando Naspini non era ancora quello de “I Cariolanti”) edito da “Il Foglio Letterario”, ne sono un esempio. Sin da quando siamo nati come sito, il nostro motto è sempre stato: “Noi appoggiamo la buona letteratura” e questa frase spessa la tiriamo fuori nel recensire libri della media e piccola editoria

[TC]: Cosa legge Enzo BodyCold?
[EB]: Sfortunatamente anche gli scontrini del supermercato e se sono scritti bene, li rileggo pure. A parte la stupida battuta, leggo tantissima letteratura di genere, forse troppa, anzi per mia moglie, sicuramente troppa.

[TC]: Che progetti hai, legati a CorpiFreddi e non solo, per l’immediato futuro?
[EB]: Guarda, proprio oggi ho scoperto che a breve torno disoccupato, quindi ho molto più tempo da dedicare a questo progetto che insieme ai miei affetti è forse l’ unica cosa che mi porta avanti in questo periodo. Progetti!? Tantissimi! A breve aggiorneremo il sito ma non posso anticipare nulla sui contenuti, parte della radazione sta iniziando a fare parecchie presentazioni in giro per lo stivale e questo mi riempie d’orgoglio (vedi Marco Killer Piva che ha appena finito un ciclo di quasi 3 mesi di presentazioni a Mantova o Marta che è appena partita a Torino). Personalmente invece, sto giocando a fare l’agente letterario con risultati che hanno quasi dell’assurdo 😛 e a breve dovrebbe uscire un libro cui i proventi andranno devoluti ad un’associazione di politrasfusi e il cui titolo, sempre che lo mantengano, dovrebbe essere “12 mesi da Corpo Freddo”, ma è ancora presto per parlarne 😛

[TC]: Ok, credo abbiamo investigato abbastanza su di te 😉 Grazie per la disponibilità e buon lavoro. Speriamo di rivederti ogni tanto come cliente, qui al Thriller Cafè!
[EB]: Come visitatore, sono un assiduo e un affecionado, dalla newsletter al gruppo di Facebook ti seguo ovunque, come “cliente” sei tu dovermi chiedere altre interviste ihihi. Vai avanti cosi che siete forti! 😉

Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

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