Sull’onda del grande successo della serie televisiva arriva anche in Italia il thriller Instinct (con il titolo italiano che prende spunto direttamente dalla serie tv) di James Patterson coadiuvato da Howard Roughan. Patterson è considerato tra i più importanti autori contemporanei ed è noto soprattutto per le numerose serie da Alex Cross, a Le donne del club omicidi, a Maximum Ride, solo per citarne alcune.
Il protagonista del romanzo Instinct è Dylan Reinhart, geniale ed eccentrico professore oltre che ex agente della CIA. Durante una sua lezione alla Ivy League viene avvicinato dall’affascinante Elizabeth Needham, detective della polizia di New York: la donna lo contatta per avvisarlo del pericolo che corre perché qualcuno ha intenzione di ucciderlo. Reinhart è anche uno scrittore e la detective lo informa che uno dei suoi libri è stato rinvenuto sulla scena di un cruento delitto, così la polizia pensa che il suo libro possa essere motivo d’ispirazione per il killer e ha deciso di coinvolgerlo nelle indagini. Un altro dettaglio importante del delitto è quello delle carte da gioco, una carta insanguinata è stata lasciata accanto al cadavere della vittima e in seguito questo rituale si ripeterà negli altri omicidi messi a segno dal serial killer che viene soprannominato: “il Mazziere”.
Con il susseguirsi dei delitti i tabloid danno sempre più spazio alle cruente imprese del feroce serial killer, gettando nel panico la città di New York.
La polizia non riesce a trovare una pista concreta e per risolvere il caso punta molto sull’intuito di Dylan Reinhart, all’inizio riluttante a collaborare; una volta convintosi che aiutare gli inquirenti sia cosa migliore da fare, il protagonista mette però a loro disposizione le sue incredibili capacità come la straordinaria memoria fonografica. La collaborazione tra il professore e la detective Needham diventa fondamentale per catturare l’assassino. Addentrarsi nella mente di un killer però potrebbe essere pericoloso e portare delle conseguenze rischiose anche per uno dei massimi esperti del campo della criminologia come Dylan.
Determinante sarà un elemento a sorpresa che porterà a una svolta decisiva del caso che lasciamo scoprire alla curiosità del lettore.
Come ci si può aspettare da un thriller Instinct è una lettura ad alto livello di adrenalina, non mancano la suspense e l’azione mentre lo stile di scrittura è fatto di dialoghi veloci, taglienti ed efficaci per rendere migliore la scorrevolezza del libro.
Le descrizioni e i personaggi sono talmente ben delineati che sembra di vederli muoversi davanti agli occhi del lettore come in un action movie. Le analogie cinematografiche non si fermano qui, il carattere dei personaggi ricalca molto quelli di molti protagonisti cinematografici attuali, uomini dotati di grandi doti intuitive, una grande intelligenza pari a uno smisurato egocentrismo che sfiora l’autocompiacimento, se non proprio l’arroganza.
Spesso i dialoghi fanno ricorso a un umorismo tagliente e sarcastico, soprattutto nelle situazioni difficili. Un aspetto certo non più originale – e a mio parere fin troppo abusato da diventare quasi fastidioso – ma sicuramente funzionale al romanzo. Così come la scelta di far parlare il killer in prima persona con tono ironico e dissacrante, aumentando il coinvolgimento del lettore con l’effetto di rendere la lettura quasi un dialogo diretto con i protagonisti. Un avvicinamento quindi del romanzo thriller a una vera e propria sceneggiatura cinematografica o televisiva che si è rilevata sicuramente una scelta azzardata, ma vincente, visto i grandi consensi di pubblico e critica intorno a questo romanzo che sembrano aver spazzato via i dubbi che qualche recente pubblicazione meno riuscita di Patterson avevano fatto insorgere nei suoi lettori.
Un romanzo brillante nella trama, ben riuscito nella costruzione dei personaggi e ricco di colpi di scena. C’è da scommettere che i prossimi romanzi riusciranno a tener viva l’attenzione sulle nuove avventure di questo personaggio seriale destinato a rivaleggiare con l’altro mitico protagonistanato dalla penna di Patterson: Alex Cross.
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Articolo protocollato da Salvatore Chianese
Salvatore Chianese è sociologo e vive e lavora a Napoli. Adora la lettura, la musica e il cinema. Sin da bambino è attratto dal mondo del mistero e dell’horror. È cresciuto ascoltando la musica dei Queen, Led Zeppelin, Black Sabbath, Metallica, Iron Maiden, Y.J. Malmsteen… e tutto il rock hard and heavy. Nutre una venerazione per la letteratura horror di Stephen King, e dei maestri E.A. Poe e H.P. Lovecraft. Le letture che hanno segnato la sua esistenza sono Dracula di Bram Stoker, Il fuggiasco di Carlotto e Il conte di Montecristo di Dumas.Salvatore Chianese ha scritto 41 articoli: visita la sua pagina.
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