Il tesoro dell'imperatoreDopo essere stato impegnato nella ricerca della verità sulla morte di suo padre in La tomba di ghiaccio, torna Cotton Malone in Il tesoro dell’imperatore, nuovo libro di Steve Berry appena edito da Nord.
Su ThrillerCafe ne potete leggere oggi l’incipit; se v’interessa, eccolo qua:

Il generale Napoleone Bonaparte smontò da cavallo e alzò lo sguardo verso la piramide. Ce n’erano altre due lì vicino, una dietro l’altra, ma quella che gli stava davanti agli occhi era la più grande.
Che trofeo eccezionale aveva fruttato la sua conquista.
La cavalcata verso sud dal Cairo del giorno prima, attraverso campi delimitati da fangosi canali d’irrigazione, e il bree ma faticoso superamento a piedi di aree sabbiose sferzate dal vento, erano stati del tutto privi di elementi di rilievo. L’avevano accompagnato duecento uomini armati, dato che per lui sarebbe stata una leggerezza avventurarsi da solo così all’interno del Paese. Aveva lasciato il suo contingente accampato per la notte a circa un chilometro e mezzo da lì. La giornata era stata torrida come al solito, e aveva quindi atteso di proposito il tramonto per visitare quel luogo.
Era sbarcato vicino ad Alessandria quindici mesi prima con 34000 uomini, 1000 armi da fuoco, 700 cavalli e 100000 proiettili. Aveva avanzato rapidamente verso sud e conquistato la capitale, Il Cairo, al fine di mettere scompiglio in qualunque eventuale resistenza grazie alla velocità e alla sorpresa. Poi aveva combattuto contro i mamelucchi non molto lontano da lì, in un glorioso conflitto che aveva chiamato battaglia delle Piramidi. Questi ex schiavi turchi avevano governato l’Egitto per cinquecento anni, ed era stato un vero spettacolo vedere migliaia di guerrieri vestiti con abiti multicolori e in sella a magnifici stalloni. Poteva ancora sentire l’odore della cordite, il rombo dei cannoni, lo schiocco dei moschetti, le grida degli uomini morenti. Le sue truppe, formate da molti veterani della campagna d’Italia, avevano combattuto valorosamente. E con la perdita di soltanto duecento francesi, aveva virtualmente catturato l’interno esercito nemico, ottenendo il completo controllo del basso Egitto. Un cronista aveva scritto che “un pugno di francesi aveva sottomesso un quarto del globo”.
Non era proprio così, ma suonava benissimo.

Il romanzo inizia così, con questo prologo con protagonista Napoleone Bonaparte. Per la trama, se siete curiosi, vi rimando invece Il tesoro dell’imperatore, di Steve Berry: acquistalo su Amazon!

Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

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