Il profanatore di biblioteche proibite - Davide MoscaOggi al Thriller Café vi segnaliamo Il profanatore di biblioteche proibite, romanzo di Davide Mosca tra i titoli thriller più venduti nelle ultime settimane (e la Newton Compton sicuramente ne sarà contenta, come già accaduto per i libri di Simoni, Palov e Halter). Già autore di diversi romanzi storici usciti per Mursia, il savonese Mosca mette al centro del suo nuovo libro un elemento di mistero che da sempre ha affascinato gli studiosi, il nome segreto di Roma. La città eterna, in antichità, aveva infatti tre nomi: uno sacrale (Flora o Florens), uno pubblico (Roma, appunto) e uno segreto, mai svelato, che corrispondeva al nome segreto del Nume tutelare e che i Pontifex romani invocavano senza pronunciare, con la formula “Giove Ottimo Massimo o con qualunque altro nome tu voglia essere chiamato”.
Questo mistero è quindi alla base della vicenda: un uomo che si fa chiamare il Colonnello ed è al servizio di una misteriosa fondazione, incarica il professor Lazzari, uno tra i massimi esperti delle origini di Roma, di rintracciare l’autentico nome della città e di ritrovare il Lituo, il bastone sacro con cui Romolo la fondò. A partire da un oscuro indizio, Lazzari si metterà in viaggio per tutta l’Italia sulle tracce di un antichissimo mistero. Accompagnato da Artemisia, un’agente della fondazione, entrerà a contatto con antichi reperti, tombe sotterranee, necropoli, frammenti di libri perduti e arcani enigmi. Ma i due non sono i soli a voler svelare il segreto di Roma. E la setta di iniziati che custodisce il segreto sulla fondazione dell’Urbe non ha dimenticato le terribili punizioni riservate ai profanatori…

Il nome del libro, onestamente, non mi piace molto, ma – sarà che lavoro a Roma – il perno della vicenda mi sembra interessante. Se qualcuno leggerà il romanzo di Mosca, sarò curioso di conoscerne il parere; intanto, io vi segnalo che l’editore ha messo a disposizione l’incipit per la lettura: lo trovate qui (PDF, 312Kb, si consiglia il download).

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Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

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