il manipolatore - Micheal RobothamEsce per Fanucci Il Manipolatore, il romanzo di Micheal Robotham premiato con il Ned Kelly Award 2008 per il miglior romanzo di crime fiction (titolo originale “Shatter”). Si tratta di un thriller psicologico che promette alta tensione, probabilmente il migliore di questo autore in sicura ascesa nel panorama di genere, nei paesi anglofoni e non solo (il suo romanzo d’esordio, L’indiziato, è stato tradotto in 22 lingue).
La trama in sintesi de Il manipolatore è questa:
Una donna si tiene al parapetto di un ponte, sospesa sul vuoto sotto una pioggia violentissima. Nuda, sulla sua pancia una scritta con il rossetto: “Puttana”. E’ in preda alle lacrime, supplicante, mentre ascolta qualcuno al cellulare. Joseph O’Loughlin, noto psicologo, cerca di farla ragionare. La donna, però, gli dice: “Lei non capisce”, e si lascia cadere nel vuoto. Un suicidio terribile, l’epilogo drammatico di una storia complessa, che per il professor O’Loughlin è però solo l’inizio di un’intricata vicenda. Dopo poche ore dall’accaduto, infatti, nel suo studio giunge la figlia della vittima, che sostiene che sua madre non si è affatto suicidata. Lo psicologo decide di dare credito alla ragazza e comincia allora a interrogarsi: con chi era al telefono la donna prima di gettarsi dal ponte? Forse qualcuno che la teneva stretta a sé, che l’ha catturata e l’ha costretta a togliersi la vita…

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Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

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