Elizabeth George biografiaCon diciannove gialli della serie dedicata all’ispettore Thomas Lynley, due raccolte di racconti, un volume di saggistica e i titoli di Saratoga Woods, Elizabeth George è considerata una delle moderne maestre statunitensi del giallo e nel corso della carriera ha ricevuto importanti riconoscimenti e nomination ai principali premi del settore, compresi gli Edgar Award e gli Agatha Award.

Nata nel 1949 a Warren, in Ohio, Elizabeth George si trasferì ad appena diciotto mesi d’età sulla Costa Ovest degli Stati Uniti, nella zona di San Francisco perché i suoi genitori erano in cerca di un clima più mite.
Elizabeth è la seconda figlia di Robert Edwin, manager per una compagnia di trasporti e logistica, e Anne George, infermiera. Il suo fratello maggiore, Robert Rivelle George, è anche lui un autore.

Ha studiato Letteratura Inglese all’Università della California a Riverside e, mentre insegnava nelle scuole pubbliche, ha perfezionato la sua formazione con un master in Psicologia, al quale si sono aggiunti un dottorato onorario e un master onorario ottenuti in seguito ai successi nella sua carriera letteraria.

Prima di diventare una delle gialliste più note al mondo, Elizabeth George ha insegnato a lungo, inizialmente presso la Mater Dei High School a Santa Ana, incarico dal quale è stata rimossa per attività sindacale e quindi alla El Toro High School in quella che è ora Lake Forest, sempre in California.
La George ha ottenuto successo e riconoscimenti anche per l’attività didattica, ed è stata nominata Insegnante dell’Anno presso Orange County.

Dopo più di tredici anni di insegnamento ecco che questa autrice statunitense riesce a pubblicare il suo primo romanzo: è il 1988 e A Great Deliverance, da noi conosciuto come E liberaci dal padre, viene portato nelle librerie da Bantam Books, che rimarrà la sua casa editrice di riferimento fino al 2003 con A Place of Hiding.

E liberaci dal padre conosce un successo immediato sia di critica che di pubblico, viene tradotto in molti Paesi e arriva anche in Italia nello stesso anno, il 1988, a cura di Longanesi.
Il romanzo presenta al pubblico molti dei personaggi che saranno poi protagonisti della serie, a partire dall’investigatore di New Scotland Yard Thomas Lynley e il suo partner di indagini sergente Barbara Harves.
Appaiono anche Helen Clyde, fidanzata di Lynley e un suo caro amico, Simon St. James.

E liberaci dal padre è una fosca vicenda gialla con sfumature molto nere, che prende piede dal ritrovamento di Roberta, una adolescente timida e introversa, accanto al corpo del padre, morto decapitato.
La ragazza confessa immediatamente le sue colpe, ma Lynley, convinto dal parroco del paese, che non riesce a credere alla colpevolezza della ragazza, comincia a occuparsi del caso.
Scavando nel passato scoprirà che sia la madre che la sorella di Roberta sono scomparse misteriosamente, e da lì si avvicinerà alla verità.

Questo esordio ha avuto un forte impatto nel mondo della letteratura gialla: una nomination ai premi Edgar e Macavity e tre vittorie di assoluto valore: Anthony Award, Agatha Award e il francese Le Grand Prix de Literature Policiere.

Sono vari i punti di forza dello stile di questa autrice, ma sorprende su tutto la sua grande capacità, da americana, di rendere alla perfezione ambienti profondamente inglesi quali quelli dello Yorkshire, così come la sua abilità nell’inventare personaggi distanti da certe sensibilità statunitensi.

Elizabeth George sfrutta al massimo tutta la cultura accumulata sia nello studio della letteratura inglese che in quello della psicologia, e i due campi, accoppiati, danno vita a situazioni tipicamente di genere che spesso però richiamano dettagli e titoli della letteratura alta.
Lynley stesso (ovvero Lord Asherton), con l’educazione e cultura ricevute dall’Eton College e da Oxford, nasce come figura molto distante dai detective americani.

La serie dedicata all’ispettore Thomas Lynley ha ormai raggiunto il diciannovesimo volume, Le conseguenze dell’odio, tutti pubblicati da Longanesi o direttamente o come ristampe di prime edizioni Giallo Mondadori.
I primi undici volumi sono stati anche trasposti per la televisione dalla BBC nel ciclo The Inspector Lynley Mysteries, che in seguito si è slegato dalla versione cartacea con episodi scritti appositamente.

Elizabeth George ha al suo attivo anche due raccolte di racconti, una delle quali è stata pubblicata in Italia da TEA, un volume di saggistica e quattro titoli appartenenti alla linea narrativa di Saratoga Woods, che non sono ancora stati tradotti in Italiano.

Sito ufficiale di Elizabeth George

Bibliografia italiana

Serie Ispettore Lynley

E liberaci dal padre (A Great Deliverance, Longanesi 1988)
La miglior vendetta (Payment in Blood, Longanesi 1989)
Scuola omicidi (Well-Schooled in Murder, Longanesi 1990)
Il lungo ritorno (A Suitable Vengeance, TEA 1991)
Per amore di Elena (For the Sake of Elena, Il Giallo Mondadori n. 2423 del 1992, ristampato come Corsa verso il baratro da Longanesi 2008)
Dicembre è un mese crudele (Missing Joseph, Il Giallo Mondadori n. 2469 del 1993, ristampato da Longanesi 2010)
Un pugno di cenere (Playing for the Ashes, Longanesi 1994)
In presenza del nemico (In the Presence of the Enemy, Longanesi 1996)
Il prezzo dell’inganno (Deception on His Mind, Longanesi 1997)
Il morso del serpente (In Pursuit of the Proper Sinner, Longanesi 1999)
Cercando nel buio (A Traitor to Memory, Longanesi 2001)
Agguato sull’isola (A Place of Hiding, Longanesi 2003)
Nessun testimone (With No One as Witness, Longanesi 2005)
Prima di ucciderla (What Came Before He Shot Her, Longanesi 2006)
La donna che vestiva di rosso (Careless in Red, Longanesi 2008)
Questo corpo mortale (This Body of Death, Longanesi 2010)
Un castello di inganni (Believing the Lie, Longanesi 2012)
Un piccolo gesto crudele (Just One Evil Act, Longanesi 2014)
Le conseguenze dell’odio (A Banquet of Consequences, Longanesi 2015)

Antologie di racconti

Un omicidio inutile (I, Richard, TEA 2001)

Articolo protocollato da Elvezio Sciallis

Elvezio Sciallis è stato uno dei più attenti e profondi conoscitori di narrativa e cinema di genere horror. Ha collaborato per molti anni con La Tela Nera e con Thriller Café prima della sua tragica scomparsa nel maggio 2019.

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