Dogtown LambertL’approdo di Dogtown di Mercedes Lambert nelle librerie italiane è stato abbastanza travagliato: dato in uscita a luglio, il volume è stato ritirato dalla casa editrice (Einaudi) appena reso disponibile, pare per una questione di copyright sulla foto di copertina, come spiegava Luca Conti, traduttore del volume.
Il libro finalmente è ora acquistabile, con una copertina diversa, e lo segnalo volentieri come possibile buona lettura di questo settembre. Scrittrice amatissima da Micheal Connelly, Mercedes Lambert (pseudonimo di Douglas Anne Munson) aveva folgorato all’esordio con questo romanzo, pubblicato in lingua originale nel 1991 e primo di una trilogia comprendente i successivi Soultown e Ghosttown. Quest’ultimo, purtroppo, è uscito postumo, vista la prematura scomparsa dell’autrice nel 2003 per un cancro.
Prima di morire, la Lambert era stata accostata dal Los Angeles Times ad autori del calibro di Mosley o Ellroy, e la sua pubblicazione in Italia credo sia degna quantomeno di essere segnalata.

La trama di Dogtown, se v’interessa, ve la riporto quindi a seguire:
Whitney Logan è una giovane avvocatessa che vive e lavora a Los Angeles. In una calda giornata di agosto riceve la visita di una donna, Monica Fullbright, che le chiede di aiutarla a ritrovare la sua colf, una clandestina guatemalteca di nome Carmen Luzano misteriosamente scomparsa da tre giorni. A Whitney bastano poche ricerche per rendersi conto che la sua cliente le ha mentito, e che dietro la scomparsa di Carmen c’è molto più di quanto sembri. Accompagnata da Lupe Ramos, una prostituta chicana a cui ha chiesto di farle da interprete, Logan si immerge nel mondo dell’immigrazione clandestina di origine centroamericana, scoprendo un groviglio di interessi politici, economici e criminali dal quale rischia di essere travolta.

Se qualcuno lo leggerà, ovviamente, un giudizio nei commenti sarà molto gradito…

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Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

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