Torna il fumetto su ThrillerCafé: oggi protagonista Devil, di Brian Michael Bendis e Alex Maleev.

Titolo: La Cupola & Scoperto
Autore: Brian Michael Bendis, testi; Alex Maleev, disegni.
Editore: Marvel, Panini Comics
Anno di pubblicazione: 2009
Pagine: 272

E’ da poco uscito nelle fumetterie il primo volume dell’arco narrativo di Devil, firmato dal prestigioso autore Marvel Brian Michael Bendis e da Alex Maleev ai disegni.
Un tomo poderoso che raccoglie due cicli completi, La cupola e Scoperto, che si collocano perfettamente nel solco noir che questo supereroe ha iniziato a percorrere dagli anni ottanta, quando a prenderlo in gestione fu un certo Frank Miller (sul quale segnaliamo questo libro).
Per chi non avesse dimestichezza con il mondo dei supertizi, e con Devil in particolare, ecco un breve sunto: Matt Murdock è un avvocato diventato cieco in seguito ad un incidente avuto da bambino, quando per salvare un uomo che stava per venire investito da un camion viene colpito agli occhi da una non meglio precisata sostanza chimica. Per una di quelle strane coincidenze su cui applichiamo con la massima fiducia il principio di sospensione dell’incredulità, l’incidente priva Matt della vista ma lo compensa acuendo tutti gli altri sensi a livelli superumani. Questo, unito ad un addestramento para-ninja ad opera del suo maestro Stick, lo spingono ad indossare un costume rosso e a combattere i criminali nelle vesti di Devil.
Nel corso della sua vita editoriale, Devil ha subito una profonda trasformazione. Da supereroe spensierato qual è stato sino agli anni ottanta, è stato poi rivoltato come un calzino da uno degli autori di fumetti più importanti degli ultimi vent’anni, ovvero il già citato Frank Miller (noto al grande pubblico per cose come 300, o il recentissimo Spirit). Da quel momento Devil è diventato un personaggio cupo e tormentato, unico guardiano di una Hell’s Kitchen (un quartiere di New York ad alto tasso di criminalità) violenta e pericolosa. Un guardiano bifronte, che agisce di notte, come vigilante, al di fuori di quella stessa legge che di giorno deve applicare come avvocato. Sua nemesi principale è Kingpin, il re del crimine di New York, altro personaggio decisamente trasformato e umanizzato da Miller, che lo ha reso una sorta di sintesi tra Al Capone e Scarface, dando vita con Matt ad una perfetta contrapposizione, quasi mitica, tra Bene e Male.
Bendis riprende il personaggio facendo sue le atmosfere noir ormai legate solidamente al personaggio, e imbastisce in questo volume due plot autonomi pur se legati da una trama orizzontale. Nella prima parte Devil è alle prese con l’ascesa al crimine di Silke, criminale senza scrupoli deciso a scalare la cupola sino al vertice, prendendo il posto di un Kingpin ormai indebolito da un’improvvisa cecità (stesso handicap, ca va sans dire, della sua nemesi).
Silke viene a conoscenza della vera identità di Devil, e usa quest’arma per farsi strada nel mondo del crimine. Matt/Devil, braccato da un nemico che pare invisibile, dovrà salvare se stesso due volte: dalla minaccia fisica della sua eliminazione e dall’annientamento morale della sua già precaria identità.
In Scoperto, Devil affronta invece le conseguenze della pubblica rivelazione del suo alter-ego, che lo travolgono sia come supereroe che come uomo comune, due “maschere” diverse tra loro ma ognuna con i suoi nemici letali.
L’intero ciclo di Devil firmato Bendis è uno dei punti più artisticamente alti non solo del personaggio, ma dell’intera storia della Marvel. Atmosfere nerissime, ritmi sostenuti (grazie anche ad un uso molto ben calibrato del flash-back, che non da un attimo di respiro all’evolversi della storia) dialoghi come al solito efficaci e affilati. I personaggi sono immensi, e la bidimensione della pagina disegnata sembra quasi faticare a contenerli. Splendido ad esempio il complesso e intrecciato rapporto tra Devil e Kingpin, o la presenza scenica di quest’ultimo, gigante del crimine ridotto al ruolo crepuscolare di dinosauro in via d’estinzione
Il tutto reso graficamente dagli splendidi disegni di Alex Maleev, matita “nera” che riesce a rendere perfettamente le atmosfere della storia. Vignette lunghe e strette, pensate come al cinema, alternate da improvvise splash-pages che colpiscono come schiaffi, colori cupi e chine sgranate, quasi sporche.
Devil rimane uno dei personaggi più affascinanti dell’universo super eroistico. Un mondo sempre più realistico, a dispetto dell’elemento fantastico dei poteri, dove l’essere super è dato non tanto dalla capacità di volare o di sparare raggi laser dagli occhi, quanto da una fortissima e tragica umanità, messa a dura prova dalla fatalità degli eventi della vita.

Cristiano Idini

Articolo protocollato da Cristiano Idini

Magistrato Onorario alla Procura di Sassari, scrittore per passione e diletto, grande divoratore di libri e fumetti. Non necessariamente in quest'ordine.

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