m-rivista-misteroSembra che M – la rivista del mistero stia per chiudere. Il creatore e direttore editoriale Andrea Carlo Cappi ha lanciato sul suo myspace un appello che vi riporto:

Salve a tutti. Qui vi parla Andrea Carlo Cappi alias “doktor M”, il creatore e direttore editoriale di “M-Rivista del Mistero”. Per prima cosa devo ringraziare tutti coloro tra voi che sono lettori e abbonati del mystery magazine ora al suo nono anno di attività: le pubblicazioni – che proseguivano idealmente un lavoro cominciato su “Il Giallo Mondadori”, “Delitti & Misteri” e “G-La rivista del giallo” – ebbero inizio infatti nel gennaio 2000. Da allora la rivista, fondata da me e Andrea G. Pinketts e poi proseguita da me con Lia Volpatti, già caporedattore de “Il Giallo Mondadori”, ha pubblicato racconti e romanzi inediti di autori passati e presenti, ha affrontato non solo il giallo in tutte le sue forme, ma anche la contaminazione tra generi letterari, con ampio spazio per horror, fantastico e persino western (uno dei numeri di maggior successo di critica e di pubblico, con un romanzo inedito di Joe R. Lansdale). Il nostro numero su Lovecraft viene presentato regolarmente nei convegni dedicati al celebre scrittore da ormai un anno e mezzo.
Perché ne parlo in questi toni nostalgici? Perché mentre mi preparavo a celebrare il decimo anno di lavoro, il 2009, con nuove scoppiettanti trovate… tutto il resto della casa editrice Alacran (che dall’ottobre 2004 ha proseguito le pubblicazioni iniziate presso Edizioni Addictions) mi ha detto… che la rivista non andava più fatta. A meno di aumentare spaventosamente il prezzo o diminuire considerevolmente le pagine, tradendo la natura della rivista – non è possibile continuare le pubblicazioni in libreria (in edicola eravamo andati solo su area-test, con costi molto elevati). E il numero di abbonati, pochi in rapporto alla quantità dei lettori, è insufficiente. Dunque il prossimo numero, in “uscita” entro fine ottobre, non andrà in libreria, sarà spedito solo agli abbonati e disponibile presso la manifestazione Grinzane-Piemonte Noir o alla redazione di Alacran. E dovrebbe essere, in teoria, l’ultimo. Be’, se avessi l’abitudine di arrendermi non sarei qui adesso: probabilmente sarei un pessimo ingegnere o un mediocre architetto, non avrei pubblicato tanti libri da averne perso il conto e non avrei realizzato nove annate di una rivista unica nel suo genere… l’unica in Italia a fondere i modelli di “Black Mask”, “Il Cerchio Verde”, “E.Queen’s Mystery Magazine” e “A. Hitchcock’s Mystery Magazine”. Quindi “M-Rivista del Mistero” non ha la minima intenzione di andarsene gentilmente nella notte. Per ora Alacran ha intenzione di chiudere gli abbonamenti dopo il numero della 7 nuova serie, offrendo in risarcimento a chi è ancora abbonato o ha rinnovato da poco libri disponibili del proprio catalogo (una comunicazione arriverà presto agli abbonati).

Non amo gli appelli per cose che non siano veramente serie, ma se vi è capitato di leggere qualcuno dei numeri di “M” e se pensate che un paese vagamente civile non debba essere privo di un mystery magazine e di una voce indipendente e – passatemi il termine – coraggiosa come questa rivista, provate a pensare di abbonarvi o riabbonarvi, non inviate denaro, ma comunicate semplicemente la vostra intenzione all’indirizzo [email protected]. Se sarete in tanti, nel 2009 “M-Rivista del Mistero” potrà ripartire come pubblicazione esclusivamente per abbonati, riprendere il discorso da dove lo lasciamo questo autunno di recessione mondiale… e celebrare degnamente il proprio decimo anno di vita. Per ora, chi può, si goda l’imminente numero con un inedito di Deaver, un’avventura di James Bond di Raymond Benson… e molto altro. Grazie, il vostro K

Per completezza d’informazione, l’abbonamento a 6 numeri costa 32 euro; per chi fosse iscritto a Facebook, questa la pagina del gruppo “Difendi M”. Fateci un pensierino…

Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

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