Budapest noir, romanzo di Vilmos Kondor, è ambientato nella capitale ungherese nel 1936. Zsigmond Gordon è un giornalista di cronaca giudiziaria che un giorno, casualmente, scopre nell’ufficio di un poliziotto due foto di una bella ragazza, forse una prostituta. Quella sera stessa viene rinvenuto il cadavere di una giovane donna in una zona malfamata. Si tratta della stessa ragazza delle foto. La polizia non trova nella sua borsetta niente che possa chiarire la sua identità, solo un Mirjam, un libretto di preghiere femminili ebraiche. Gordon si lancia nell’indagine, che lo porterà da una parte verso le fasce più alte della società, dall’altra nel sottosuolo regno della malavita, tra scenari di terribile crudeltà e miseria.

Votato da Angelo Marenzana come uno dei migliori libri del 2009, Budapest noir è pubblicato in Italia da E/O, editore che con Carlotto (e non solo) nel campo del noir è uno dei più attivi. Credo ci sia da sperare bene…

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Articolo protocollato da Giuseppe Pastore

Da sempre lettore accanito, Giuseppe Pastore si diletta anche a scrivere e ha pubblicato alcuni racconti su antologie e riviste e ottenuto vittorie e piazzamenti in numerosi concorsi letterari. E' autore (assieme a S. Valbonesi) del saggio "In due si uccide meglio", dedicato ai serial killer in coppia. Dal 2008 gestisce il ThrillerCafé, il locale virtuale dedicato al thriller più noto del web.

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